C'è ancora spazio per una Ghibli?

Krav ha scritto:

Gli esempi che hai fatto mi sembrano un tantino "estremi", ma se da un 2000 dici che è possibile ricavare 800 (!) cavalli ottenendo una discreta affidabilità, teoricamente con una potenza di 400 hp si dovrebbe avere una affidabilità in linea con le altre auto. C'è da considerare poi che il tutto dovrebbe essere ottimizzato per la produzione industriale, con particolare riferimento ai costi.





P.S. Mauro: complimentissimi per l'avatar: adoro Burt Munro! Presumo tu abbia visto il film con Anthony Hopkins che lo impersona, ovvero "Indian"...

Si !! ho fatto molto più che vedere il film e direi che ormai da tempo sono innamorato della leggenda che circonda Burt e altri personaggi mitici che con "trabicoli" scrissero pagine di storia motoristica e fecero record alcuni ancora imbattuti nonstante 40 anni di tecnologia.



tornando a noi.

ti cito forse l'unico esempio di auto estrema costruita e omologata stradale, anche se assemblata in modo completamente artigianale.

la Radical (altra auto da record).

spinta da un piccolo 1.300 e da un 1.500 (mi pare di derivazione motociclistica Suzuki ma potrei sbagliare) e sovralimentato e portato a circa 330cv (quindi oltre 200cv/litro ) su un'auto leggera si è visto come questa vettura a parità di cv fosse più velcoce e consumasse meno della analoga prima radical V8 motorizzata ford (quella sperimentale non quella definitiva che di cv ne ha molti di più) .....

sulla mia uno con circa 200cv/litro mantengo un'impostazione che cerca di avere un occhio di rigurdo l'affidabilità, visto che l'auto è stradale e nelle gare ci và spesso "con le sue gambe" ma è un motore costruito per 300cv litro.... ed è tutto tranne che economico (a quest'ora m'ero comprato 2 ghibli e una shamal) , ma forse un pò di follia di Burt e in me visto che la considero la mia INDIAN del 1920

Bella testimonianza Alessio .
Ovviamente mi spiace anche per le grane che ti sei curato con la BMW

Comunque anche per me al giorno d'oggi, per una piccola sportiva di rango, anche se sovralimentata, 3000cc sono senz'altro più realistici di un 2000-2500cc.

ma che piccola sportiva è con un 3.000cc??

piccola per gli americani forse!!



e per le ammiraglie cosa usiamo poi? motori navali?!!!

Ho detto di rango.
Riferendomi a Case blasonate dove l'entry l'evel parte da cubature a partire da 4000cc.
Poi si può sempre fare un 2,7 da 380-400cv con versione depotenziata a 250CV per l'Italia, tanto poi ci pensi tu a riportarla ai valori della versione export

Citazione :

Mia esperienza personale

saluti

veramente una peripezia, da antologia ,che chiarisce ancora di piú .
nonostante i tuoi e i molti problemi di moltisimi altri ,in giro c'é limpressione che le bmv sono meglio delle nostre ,non é assolutamente vero,importante é l'idea che si riesce a vendere,e i tedeschi questo lo hanno fatto bene, per tanto,per quanto riguarda la vettura adatta al futuro, si dovrá creare attorno ad essa un 'idea di affidabilitá,quella che sembra accompagnare gli ultimi modelli del tridente ,altrimenti non servirá a niente,

Bella testimonianza Alessio!

Io sono convinto che i vari problemi di affidabilita' sulle biturbo erano derivanti dal fatto che la maggior parte degli utilizzatori non fossero adeguatamente informati su certi imprescindibili accorgimenti manutentivi e non solo che su queste vetture era d'obbligo seguire se si voleva che durassero nel tempo, macinando chilometri su chilometri.

In famiglia ne abbiamo avute tre, due a carburatore ed una a iniezione tutte e tre svolsero senza particolari problemi, tranne qualche intervento straordinario, il loro dovere fino a circa 250.000mila Km.

Il passaggio a Mercedes e' stato traumatico e dopo due esperienze negative mai piu'....

Invece la mia personale esperienza con Bmw e' positiva; solo tagliandi ordinari con prestazioni tutto sommato buone....

Vedrei bene una nuova Ghibli che riuscisse a far ricordare gli elementi caratteristici della progenitrice, Biturbo, elegantemente sportiva, parafanghi bombati, pelle e radica a profusione, dimensioni non elefantiache e peso al massimo di 1400 Kg.
Ma temo rimarrà nel paese dei sogni....

Citazione :

Io sono convinto che i vari problemi di affidabilita' sulle biturbo erano derivanti dal fatto che la maggior parte degli utilizzatori non fossero adeguatamente informati su certi imprescindibili accorgimenti manutentivi e non solo che su queste vetture era d'obbligo seguire se si voleva che durassero nel tempo, macinando chilometri su chilometri.
fino a circa 250.000mila Km
In famiglia ne abbiamo avute tre, due a carburatore ed una a iniezione tutte e tre svolsero senza particolari problemi, tranne qualche intervento straordinario, il loro dovere

sono perfettamante d'accordo con te sul fatto che nelle auto che esulano dai normali parametri la maggior parte dei problemi spesso sono dovuti all'ignoranza di chi le possiede,in questo senso dovrebbero lavorare facendo un pó di didattica i concessionari ,ma anche loro spesso mancano di sensibilitá ,la vera relazione col cliente non inizia quando entra in concessionaria ma quando esce con l'auto .

Ah si certo ne sono convinto anch'io, Giton.

Ma nell'era De Tomaso i clienti erano i veri collaudatori di queste auto e le officine Maserati ne han fatti di soldi a palate proprio per questo motivo; bruciare le turbine era molto semplice se non prestavi attenzione o se invece non facevi scrupolosamente i tagliandi, la pagavi ben cara...

La meccanica pura non supportata dall'elettronica e' la cosa migliore che possa esistere su un auto a mio modo di vedere; ma se di meccanica non ti intendi e non capisci l'auto che guidi, molto meglio la presenza e il supporto di quest'ultima....

Resto sempre dell'idea che la maggior parte dei problemi sulle prime Biturbo, sia stato causato da una certa ignoranza da parte dei proprietari nell'utilizzo di un motore turbocompresso, non applicando quelle piccole accortezze che ora, a distanza di anni si non via via scoperte.
Questo lo dimostra il fatto, che molte Biturbo prima serie, con le stesse turbine, la stessa mancanza del MABC, oggi vanno che è un piacere e non fanno tribolare più di tanto, nonostante i 30 anni sul groppone.
All'epoca mancava la cultura del turbo!

allora visto che adesso questi motori stanno vivendo una seconda giovinezza ,l'elettronica aiuta i neofiti ,magari con costi di gestione ragionevoli ,si potrebbero anche riproporre,,sempre che siano in grado di ridurre i consumi,perché purtroppo attualmente la legge punisce la potenza e non la cilindrata come un tempo.

AndreaGhibliGT ha scritto:

Resto sempre dell'idea che la maggior parte dei problemi sulle prime Biturbo, sia stato causato da una certa ignoranza da parte dei proprietari nell'utilizzo di un motore turbocompresso, non applicando quelle piccole accortezze che ora, a distanza di anni si non via via scoperte.
All'epoca mancava la cultura del turbo!

non sono cambiate moltissimo le cose in questo senso!
non credere che sulle moderne auto turbo non manchino i "furbetti" che fanno danni perche' tirano a freddo, o non sono scrupolosi coi tagliandi e altre accortezze utili e saggie ieri come oggi.

anzi, direi che sopratutto fra i giovani c'e' piu' "ignoranza" oggi di ieri proprio perche' si ha una consapevolezza minore sulle auto turbo, poca esperienza e il credo che " un auto nuova non si rompe"

I LOVE TURBO