|
| Le auto d'epoca hanno un futuro? | |
|
+19Spurio Massimo 0101 Maurizio Gio Isabelle Angelo BigFoot peranig AdiGhibli Jak Claudio fritz287 Dari8V stefano CRONet Zoldher ammiraglio66 trickster015 Antonioquattroporte1994 Max80 23 partecipanti | |
Autore | Messaggio |
---|
Jak MODERATORE
Età : 63
| Titolo: Re: Le auto d'epoca hanno un futuro? Mar 1 Ott 2019 - 11:18 | |
| Diciamo che molti sono poco onesti e tirano l'acqua al mulino di chi li paga maggiormente. Io che i risultati li ho visti nero su bianco, dimostrati e validati, so di chi mi devo fidare. | |
| | | trickster015
Età : 49
| Titolo: Re: Le auto d'epoca hanno un futuro? Mar 1 Ott 2019 - 11:26 | |
| - Jak ha scritto:
- Diciamo che molti sono poco onesti e tirano l'acqua al mulino di chi li paga maggiormente.
Io che i risultati li ho visti nero su bianco, dimostrati e validati, so di chi mi devo fidare. 1- Ma non trovi troppo consolatoria la tesi della poca onestà? Sarebbe facile pensarlo di tutto ciò che non condividiamo: "vabbè, lo dice perché non è onesto". In questo caso parliamo della stragrande maggioranza del mondo scientifico e pensare a un così enorme ammontare di poca onestà è davvero... inverosimile. Ma non lo dico per convincerti. Io mi limito ad osservare e a riflettere. 2- Non solo. Tu stesso hai linkato Prodi, il quale nega quel che scrivi: "io che i risultati li ho visti nero su bianco". Prodi sostiene appunto che non esistono risultati nero su bianco. Sostiene che sia i risultati di tizio che di caio possono essere entrambi veri, per il semplice fatto che ancora non sappiamo cosa è vero e cosa è falso, data la complessità della questione e la nostra insufficienza di modelli adatti a descrivere un fenomeno di tale complessità. | |
| | | Jak MODERATORE
Età : 63
| Titolo: Re: Le auto d'epoca hanno un futuro? Mar 1 Ott 2019 - 18:03 | |
| La tesi della poca onestà non la vedo per nulla consolatoria, è deprimente, e non perchè non la si pensi come il sottoscritto, ma perchè le spiegazioni addotte sono spesso antiscientifiche, e quando provi a farti spiegare in base a cosa possano fare certe affermazioni, che collidono con i dati scientifici a disposizione, non vengono date argomentazioni o non vengono date convincenti. I risultati che ho visto nero su bianco, sono quelli delle ricerche fatte e dei report ottenuti strumentalmente. Prodi non dice che non esistono risultati certi, che invece esistono, ma che non sono sufficienti per redigere un modello assoluto. Che è un po' differente dal dire che non ci sono dati attendibili. Ci sono ancora tante relazioni da focalizzare. I dati che si hanno, però, sono sufficienti per elaborare modellistiche fisicamente coerenti. Viceversa, non mi risulta che l'apporto di CO2 generato dall'attività antropica sia stato quantificato in modo scientificamente sostenibile e quanto questo possa incidere sulla quantità globale. E, soprattutto, quanto questa sia responsabile dell'innalzamento della temperatura, soprattutto quando in modo negligente non vengono considerati diversi fattori fondamentali che concorrono alla caratterizzazione del clima. Anche questo lo ritengo poco onesto, fermo restando che si tratti di persone che abbiano conoscenze in merito. Altrimenti diviene ignoranza. | |
| | | Jak MODERATORE
Età : 63
| Titolo: Re: Le auto d'epoca hanno un futuro? Mar 1 Ott 2019 - 18:04 | |
| - trickster015 ha scritto:
- In questo caso parliamo della stragrande maggioranza del mondo scientifico e pensare a un così enorme ammontare di poca onestà è davvero... inverosimile.
Ma non lo dico per convincerti. Io mi limito ad osservare e a riflettere Non è la stragrande maggioranza, ma è quella che urla più forte. | |
| | | Maurizio
Età : 62
| Titolo: Re: Le auto d'epoca hanno un futuro? Mer 2 Ott 2019 - 20:21 | |
| http://www.radio24.ilsole24ore.com/programma/uno-nessuno-100milan/giovani-tasse-crescono-172559-AC849Nm Se non avete nulla da fare, e avete voglia di sentire il sottoscritto che è intervenuto in trasmissione, mi trovate al minuto 21.30. Mi hanno fatto parlare abbastanza a lungo. | |
| | | 0101
Età : 48
| Titolo: Re: Le auto d'epoca hanno un futuro? Gio 3 Ott 2019 - 3:54 | |
| bella maurizio, ho ascoltato il tuo intervento 0101 | |
| | | Maurizio
Età : 62
| Titolo: Re: Le auto d'epoca hanno un futuro? Gio 3 Ott 2019 - 14:03 | |
| Tornando alle auto d'epoca, non credo che avranno un futuro diverso da quello dei cavalli. Resteranno un mezzo di trasporto per appassionati, da usare per il fine settimana, per il giro con gli amici o per le corse. In fondo le strigliamo, le foraggiamo, ce ne prendiamo cura e le portiamo dal veterinario anche noi. Alcuni ne hanno uno solo, altri una piccola scuderia, altri pagano fantini professionisti perché vincano per loro.
Curiosamente, più di un secolo fa i cavalli, usati come mezzo di locomozione, diedero origine ad una enorme crisi ambientale. Le grandi città erano letteralmente sommerse dalle deiezioni equine. Ad un certo punto arrivarono le automobili e gli autobus. Cercate 'Great horse manure crisis'. https://www.historic-uk.com/HistoryUK/HistoryofBritain/Great-Horse-Manure-Crisis-of-1894/
Sarebbe anche bello se invece che accompagnare gli studenti in piazza a gridare 'ci avete rubato il futuro', gli insegnanti facessero riflettere su questi grafici: https://www.infodata.ilsole24ore.com/2019/09/29/climate-change-si-combatte-meglio-portafoglio-pieno-2/ Negli ultimi 20 anni, in Europa, abbiamo ridotto considerevolmente le emissioni di CO2.
https://www.infodata.ilsole24ore.com/2019/09/29/volete-salvare-pianeta-dal-riscaldamento-globale-gesti-quotidiani-non-servono/ L'uso dell'automobile ha un impatto significativo. Passare all'elettrico serve a poco o nulla per le emissioni di CO2, ma credo che avrebbe un impatto notevole sull'aria delle città. I quattro gatti, fra cui noi, che giocano con le auto d'epoca contano meno di zero. A mio giudizio sono fondamentali servizi pubblici frequenti, puliti e puntuali. | |
| | | Angelo
Età : 54
| Titolo: Re: Le auto d'epoca hanno un futuro? Gio 3 Ott 2019 - 14:39 | |
| - Maurizio ha scritto:
- ...
A mio giudizio sono fondamentali servizi pubblici frequenti, puliti e puntuali. A Roma solo se tornano i Lanzichenecchi a prenderne il controllo | |
| | | trickster015
Età : 49
| Titolo: Re: Le auto d'epoca hanno un futuro? Gio 3 Ott 2019 - 15:46 | |
| - Maurizio ha scritto:
- I quattro gatti, fra cui noi, che giocano con le auto d'epoca contano meno di zero.
A mio giudizio sono fondamentali servizi pubblici frequenti, puliti e puntuali. Sicuramente contano meno di coloro che tutti i giorni entrano nelle zone ztl con motorini, moto, scooter e auto con permessi. | |
| | | CRONet
Età : 58
| Titolo: Re: Le auto d'epoca hanno un futuro? Gio 3 Ott 2019 - 18:13 | |
| - Maurizio ha scritto:
- Negli ultimi 20 anni, in Europa, abbiamo ridotto considerevolmente le emissioni di CO2.
Maurizio, c'è una cosa che si ripete spesso: la gente parla di CO2 come "inquinamento" mentre il CO2 non è un gas inquinante, infatti ogni volta che respiriamo ossigeno espelliamo CO2 e le piante fanno il processo inverso. Il CO2 è la causa maggiore dell'effetto serra, quello si. Ma dell'inquinamento che esce dal tubo di scappamento delle auto, specialmente se Diesel con particolati e NOx no c'è nessuno che lo scriva. | |
| | | Dari8V MODERATORE
Età : 51
| Titolo: Re: Le auto d'epoca hanno un futuro? Gio 3 Ott 2019 - 18:38 | |
| Infatti, è questa disinformazione mi mi irrita parecchio. E ora ci si mette anche il "benzina": i motori ad iniezione diretta (di benzina) emettono particolato in misura media di 60 volte rispetto al cazzolio. Non ci sono altri inquinanti (mentre nel cazzolio si, e deleteri), ma è comunque un cane che si morde la coda. Rimpiango la buona vecchia Agip rossa 98 RON... ________________________________________ "Se un'automobile non è stata di successo, sono quasi certo che non mancherà di piacermi"
| |
| | | Jak MODERATORE
Età : 63
| Titolo: Re: Le auto d'epoca hanno un futuro? Gio 3 Ott 2019 - 19:16 | |
| - CRONet ha scritto:
- ogni volta che respiriamo ossigeno espelliamo CO2 e le piante fanno il processo inverso.
Inoltre, ogni volta che emettiamo una flatulenza, emettiamo anche metano, che è un gas serra ottanta volte più potente della CO2. D'ora in poi accise sui fagioli, melanzane, castagne, ecc... | |
| | | Dari8V MODERATORE
Età : 51
| Titolo: Re: Le auto d'epoca hanno un futuro? Ven 4 Ott 2019 - 8:39 | |
| Mi sa che tale polverone finirà con un programma di limitazione delle nascite. Del resto inutile negarlo: la popolazione mondiale non può crescere ai ritmi degli ultimi 30 anni. Per un motivo semplice. Non ci sono sufficienti auto d'epoca per tutti! ________________________________________ "Se un'automobile non è stata di successo, sono quasi certo che non mancherà di piacermi"
| |
| | | trickster015
Età : 49
| Titolo: Re: Le auto d'epoca hanno un futuro? Ven 4 Ott 2019 - 9:30 | |
| - Maurizio ha scritto:
Negli ultimi 20 anni, in Europa, abbiamo ridotto considerevolmente le emissioni di CO2. Ma questo lo sanno praticamente tutti. Non è mica questo il punto. Ce ne sono vari: 1) la svolta che chiedono non riguarda mica solo la CO2. Riguarda un intero modello di sviluppo. Ed è innegabile che questo modello mangia risorse rendendo lo sviluppo attuale insostenibile. Esauriamo risorse finite di ogni tipo ad un ritmo agghiacciante senza investire sufficientemente su quelle rinnovabili. In questo modo si compromette l'orizzonte delle future generazioni. Io non ho figli ma non solidarizzare con chi chiede queste cose per me significa odiare i propri figli. 2) non ci si rivolge solo all'Europa ma a tutti, a cominciare da chi ha responsabilità maggiori, ossia le classi dirigenti. Parlare all'ONU significa appunto rivolgersi a tutta la comunità internazionale. Ovvio che chi vive in Europa cominci a parlare con quelli di casa propria, ma sono la Cina (in prospettiva anche l'India) e gli Stati Uniti i soggetti principali a cui rivolgersi. Non è un movimento di protesta riservato all'Europa, ma che intende diventare globale. | |
| | | CRONet
Età : 58
| Titolo: Re: Le auto d'epoca hanno un futuro? Ven 4 Ott 2019 - 17:29 | |
| Bravo Francesco. Soprattutto per la tua responsabilità per le generazioni future. Grazie. | |
| | | Spurio Massimo
Età : 60
| Titolo: Re: Le auto d'epoca hanno un futuro? Ven 4 Ott 2019 - 22:51 | |
| Io penso che in futuro bisognerà pensare a nuovi modelli di vita totalmente diversi da quelli attuali! Anche l'auto elettrica oggi tanto sbandierata non è sostenibile! Immaginiamo per magia che metà del parco circolante domani diventi elettrico: Meraviglia ... che bello. Si, ma dove prendiamo tutta l'energia elettrica per farle funzionare? L'idroelettrico è agli sgoccioli, gas, petrolio carbone non ne parliamo, le rinnovabili hanno basse efficienze a meno di ricoprire l'intero pianeta di pannelli o pale. Torniamo al nucleare? Ci siamo dimenticati di Chernobyl, Fukushima e tutti i problemi connessi? Bah... la vedo dura. La mobilità i viaggi avranno una fortissima riduzione altro che globalizzazione... Forse lavoreremo vicino a casa consumeremo tutto a chilometro quasi zero: tutta un'altra vita... Forse si farà la scoperta del terzo millennio energia infinita senza inquinamento alcuno... boh... intanto cercherò di godermi la mia 2.24v finché si potrà poi... | |
| | | Gio Isabelle
Età : 51
| Titolo: Re: Le auto d'epoca hanno un futuro? Sab 5 Ott 2019 - 7:16 | |
| Secondo me l'unica alternativa vera è, purtroppo, il nucleare: Chernobil è stata determinata, più che dal fattore umano, da un altro fattore, ancora più pericoloso, quello politico. Fukushima? Beh, qualsiasi fabbrica/centrale elettrica ecc. sarebbe stata comunque spazzata via dalla forza della natura...
Basta vedere adesso i problemi italici con il calo di energia elettrica delle centrali nucleari francesi, oppure il costo dell'energia del nord-est che arriva da quella di Krsko, in Slovenia...
Non penso che si possa tornare indietro, ai finestrini aperti al posto del clima, alle passeggiate a piedi la domenica (mia nonna da Gorizia andava in gita sul Montesanto, circa due ore di cammino), ai siti internet o le reti PC aziendali (le sale server hanno bisogno di un costante condizionamento), ecc.ecc. perché sarebbero in pochi a voler rinunciare a determinate comodità e conquiste della nostra civiltà. | |
| | | trickster015
Età : 49
| Titolo: Re: Le auto d'epoca hanno un futuro? Sab 5 Ott 2019 - 10:21 | |
| | |
| | | CRONet
Età : 58
| Titolo: Re: Le auto d'epoca hanno un futuro? Sab 5 Ott 2019 - 16:33 | |
| Per rispondere a Massimo da dove si ottiene l'energia elettrica. Per incominciare, raffinare il petrolio consuma già tanta energia, elettrica appunto. Allo stesso tempo paesi come l'Italia con la quantità di energia solare a disposizione avrebbe energia da esportare.
In Svizzera, il dipartimento federal dell'ambiente e l'energia ha fatto questo sito: https://www.uvek-gis.admin.ch/BFE/sonnenfassade/?lang=it che ti invito a visitare. Hanno il catasto online dell'intera confederazione dove ognuno di noi può calcolare il rendimento di tetti e facciate con un impianto solare. Si parla di una quantità di energia 40 (quaranta) volte il fabbisogno del paese, la Svizzera potrebbe produrre 67 TWh all'anno, ecco l'articolo in italiano: https://www.uvek.admin.ch/uvek/it/home/datec/media/comunicati-stampa.msg-id-74641.html
Il mio modestissimo impianto solare mi permette di caricare la mia auto e in 5 anni ha già prodotto 28150 kWh tenendo conto che da noi abbiamo tanti giorni con nebbia fra novembre e febbraio. Immagina tutto questo in Italia. | |
| | | Spurio Massimo
Età : 60
| Titolo: Re: Le auto d'epoca hanno un futuro? Sab 5 Ott 2019 - 19:48 | |
| Si è vero infatti con il fotovoltaico abbiamo scongiurato i distacchi programmati che si facevano in estate credo intorno al 2011-2012. Anch'io ho un bel fotovoltaico sul tetto da 6Kwp. Sostituire il petrolio con il fotovoltaico... Energia chimica VS energia rinnovabile quando c'è... mah | |
| | | Zoldher
Età : 53
| Titolo: Re: Le auto d'epoca hanno un futuro? Sab 5 Ott 2019 - 21:18 | |
| il problema energetico/ambientale va affronrato da diversi punti di vista. In generale, ogni bene ha un suo contenuto di energia di base (pensate che il suo valore si misura anche in TEP, visto che la maggior parte di energia per la produzione deriva dal fossile petrolio e gas….ancora oggi ed ancora per molto) e rappresenta un rifiuto (a volte riciclabile parzialmente o totalmente) a fine vita… Quindi sostituire un bene, soprattutto un prodotto "energivoro", con uno nuovo non porta quasi mai ad un bilancio energetico ed ambientale che rende un beneficio al clima ed all'ambiente, però rende dal punto di vista economico-produttivo per le aziende ed il lavoro, e così si riparte con il consumo: è la legge del mercato e del consumismo….basti pensare all'obsolescenza programmata. Costa molto meno, dal punto di vista ambientale, trasformare un auto abbastanza recente con alimentazione a GAS…ma per ovvi motivi sembra meglio sostituire il mezzo con un ibrido od un modello elettrico (che risulta prodotto con consumo di energia e richiede nuova materia prima per la fabbricazione, oltre che la sua energia per "viaggiare" sulle strade…)...così il mezzo rottamato riempie le discariche. Ovviamente se un prodotto è giunto a fine vita conviene sostituirlo. A voi risulta che con la benzina verde sono state rottamate solo auto a fine vita? Se fossero elargiti incentivi-somme a fondo perduto per trasformare un auto a GAS….avremmo comunque una riduzione delle emissioni più nocive, il proprietario potrebbe trarne vantaggio e investirebbe per rendere efficiente la sua vettura (lavoretti che derivano dai km percorsi o dall'usura…). Naturalmente altri fattori ci portano a scelte differenti, ma questa opportunità non viene considerata a sufficienza...e garantirebbe molti automobilisti che hanno auto di recente costruzione, altri che sfruttano poco l'auto in città o per le scampagnate...ecc. ecc.
Ultima modifica di Zoldher il Sab 5 Ott 2019 - 21:30 - modificato 1 volta. | |
| | | Zoldher
Età : 53
| Titolo: Re: Le auto d'epoca hanno un futuro? Sab 5 Ott 2019 - 21:27 | |
| Per il discorso energetico ed il consumo...domestico o industriale, anche lì si rende difficile l'autosufficienza in un contesto energivoro come il nostro: in Italia cresce sempre di più il numero di famiglie che ricorre ad un impianto fotovoltaico (anche io ne possiedo uno) e gli energy manager installano pannelli sui capannoni…e gestiscono con i software il consumo ottimizzando il sistema. Ma consumiamo sempre troppo per soddisfare il fabbisogno, anche volendo installare enormi superfici di pannelli in giro per le pianure italiane: abbiamo necessità di consumo in ore pomeridiane-notturne...quindi dovremmo ricorrere a quantità enormi di batterie, che tanto salutari per l'ambiente e l'efficienza (trasformazioni=perdite) non sono. Chissà perché le batterie non sono mai prese come attrici di questa conversione "ambientalista", tanto da far credere utile le diffusioni delle bici con batteria (sarebbe meglio solo bici… no?)… Non criminalizzo, anzi sto per acquistare un accumulo per il mio impianto...ma tutto va ponderato. Inoltre non tutti sanno che in una fabbrica può essere richiesta una potenza istantanea e continuata davvero notevole, non solo per i macchinari elettromeccanici ma anche per produrre energia termica/vapore (forni, bollitori, saldature) ….H24. La curva del consumo ha picchi da gestire. Insomma, quando sento che si va sul 100% rinnovabile, comprendo la giusta tendenza (e condivido) ma non è per niente facile/realizzabile un progetto del genere. Prima di tutto puntiamo al RISPARMIO energetico, che rappresenta la migliore fonte di energia….però quanti di noi risparmia nell'uso di climatizzatori e dispositivi elettrici (cancelli, tapparelle, domotica….ecc. ecc.…)? bye | |
| | | Jak MODERATORE
Età : 63
| Titolo: Re: Le auto d'epoca hanno un futuro? Dom 6 Ott 2019 - 19:43 | |
| Non hai mica tutti i torti, anzi. | |
| | | trickster015
Età : 49
| Titolo: Re: Le auto d'epoca hanno un futuro? Dom 6 Ott 2019 - 20:28 | |
| - Zoldher ha scritto:
Per il discorso energetico ed il consumo...domestico o industriale, anche lì si rende difficile l'autosufficienza in un contesto energivoro come il nostro: in Italia cresce sempre di più il numero di famiglie che ricorre ad un impianto fotovoltaico (anche io ne possiedo uno) e gli energy manager installano pannelli sui capannoni…e gestiscono con i software il consumo ottimizzando il sistema. Ma consumiamo sempre troppo per soddisfare il fabbisogno, anche volendo installare enormi superfici di pannelli in giro per le pianure italiane: abbiamo necessità di consumo in ore pomeridiane-notturne...quindi dovremmo ricorrere a quantità enormi di batterie, che tanto salutari per l'ambiente e l'efficienza (trasformazioni=perdite) non sono. Chissà perché le batterie non sono mai prese come attrici di questa conversione "ambientalista", tanto da far credere utile le diffusioni delle bici con batteria (sarebbe meglio solo bici… no?)… Non criminalizzo, anzi sto per acquistare un accumulo per il mio impianto...ma tutto va ponderato. Inoltre non tutti sanno che in una fabbrica può essere richiesta una potenza istantanea e continuata davvero notevole, non solo per i macchinari elettromeccanici ma anche per produrre energia termica/vapore (forni, bollitori, saldature) ….H24. La curva del consumo ha picchi da gestire. Insomma, quando sento che si va sul 100% rinnovabile, comprendo la giusta tendenza (e condivido) ma non è per niente facile/realizzabile un progetto del genere. Prima di tutto puntiamo al RISPARMIO energetico, che rappresenta la migliore fonte di energia….però quanti di noi risparmia nell'uso di climatizzatori e dispositivi elettrici (cancelli, tapparelle, domotica….ecc. ecc.…)? bye Hai perfettamente ragione. Però l'obiettivo a medio termine non è certo raggiungere il 100 per cento delle rinnovabili. Sappiamo tutti bene che il muro non va abbattuto tutto d'un colpo e che problema semmai sta nel buttarne giù almeno un pezzo, altrimenti non ci sganceremo mai davvero dalle attuali fonti. E forse sappiamo tutti anche molto bene che quando si transita da un modello all'altro è impossibile pretendere che il nuovo modello sua già al suo stato ottimale. Quindi non si deve guardare alle attuali pale eoliche e agli attuali fotovoltaici come se fossero il massimo ottenibile. Una volta che gli investimenti saranno spostati con decisione e in massa nella nuova direzione ci sarà un progressivo sviluppo di nuove tecniche, invenzioni, ottimizzazioni ed efficienza. Il tutto sta ad iniziare sul serio. Quando si dice che la ricerca è importante è questo che si intende dire: non accontentarsi dell'esistente e andare avanti. Tra trent'anni rideranno delle nostre batterie e delle tecnologie attuali. | |
| | | Zoldher
Età : 53
| Titolo: Re: Le auto d'epoca hanno un futuro? Dom 6 Ott 2019 - 21:36 | |
| Francesco, è chiaro che io stesso ho parlato di "tendenza" al rinnovabile: sacrosanta scelta che condivido! Chi può negare l'utilità di un cambio di direzione. Il mio discorso credo sia abbastanza chiaro: troppe semplificazioni nell'immaginario collettivo; troppo facilmente cavalcabile il sentimento che criminalizza certi comportamenti e certi prodotti. Il riferimento alle nostre auto storiche è evidente ed ho spiegato come si debba fare un bel distinguo in tal senso. Sai il famoso capro espiatorio...quello che si vede ad occhio nudo, che conoscono universalmente. Per quanto riguarda i sistemi di produzione: posso parlare con cognizione, essendo ingegnere meccanico con specializzazione in ambito energia. Considera che io avevo preparato una tesi sulla termovalorizzazione dei rifiuti a valle di impianti con raccolta differenziata e biomasse….bene, il progetto fu accantonato perché non credibile come applicazione dal punto di vista politico….la volontà politica diventa tutto, al di là degli aspetti tecnici. La tesi la sviluppai sullo scenario energetico di un nucleo industriale, con soluzioni energetiche attraverso impianti di cogenerazione e schemi turbo-gas ad alto rendimento. Un mio collega si era occupato di impianti da biomassa… Insomma sono decenni che esiste una spinta all'impiego di fonti e impianti alternativi ai classici sistemi di produzione termoelettrici con fonti fossili. Sapete che Kyoto ha prodotto impulsi notevoli in tal senso. La prima cosa da fare è "efficientare" i nostri sistemi e impianti di produzione tradizionali. Lo sviluppo di tecniche innovative esiste e va a sostituire il vecchio. Ricordate il CIP6 92? Ora pensiamo ad un impianto con un camino, anche fosse "pulito" e ad altissimo rendimento: oggi ci mettiamo una croce sopra, a prescindere. L'energia nucleare doveva essere la soluzione a tutti i problemi energetici ma sappiamo come l'indirizzo politico possa risultare, anche giustamente, molto scettico. Di certo il "nucleare" non aiuta sempre la salute e l'ambiente, in considerazione delle scorie radioattive e dei possibili incidenti (lasciamo perdere i nuovi livelli di sicurezza...il rischio non si annulla). Insomma il rinnovabile è bello, ma sapete anche come il business e l'nteresse personale possa toccare questo ambito (i parchi eolici e la corruzione, gli impianti idroelettrici ed i disastri collegati...a livello paesaggistico o per problemi di pericolo di inondazioni e dissesti idrogeologici…). Voglio dire che ogni scelta va ponderata, misurata per analizzare il bilancio effettivo che ne deriva. Intanto resta il grande impegno, disatteso, per il "risparmio energetico", per la riduzione del consumo di acqua….e naturalmente per la riduzione delle emissioni antropiche, a prescindere da quelle legate all'automobile. Purtroppo l'automobile d'epoca, assieme a tutte le altre auto a motore endotermico più attuali, viene spesso associata al discorso inquinamento e per questo motivo è stato aperto il presente argomento. Io so solo che la mia Biturbo, la mia 500 e la Vespa è consigliabile che restino circolanti (per quei pochi km che percorrono) e curate: aiutano a non cancellare la storia, si inseriscono nel paesaggio urbano con la giusta simbiosi e rendono un servizio utile a qualche meccanico e ricambista. Diversamente diventerebbero solo quintali di rottami inquinanti e parzialmente recuperati in un altoforno, con conseguente emissione inquinante. La realtà è, per assurdo, che conservare i veicoli storici aiuta a conservare l'ambiente! Ma andiamo a spiegarlo in giro…. | |
| | | Angelo
Età : 54
| Titolo: Re: Le auto d'epoca hanno un futuro? Lun 7 Ott 2019 - 11:49 | |
| | |
| | | massimiliano ciccacci
Età : 49
| Titolo: Re: Le auto d'epoca hanno un futuro? Lun 7 Ott 2019 - 14:01 | |
| | |
| | | giton
Età : 71
| Titolo: Re: Le auto d'epoca hanno un futuro? Dom 13 Ott 2019 - 16:37 | |
| e' solo una questione di cicli storici,durante la prima crisi del petrolio ,si vendevano le ferrari e miura a 4 soldi.,sembrava la fine di tutto.. e' solo una questione di tempo,il necessario affinche gli spaventapasseri vengano eleminati da una realta' meditata . | |
| | | Contenuto sponsorizzato
| Titolo: Re: Le auto d'epoca hanno un futuro? | |
| |
| | | | Le auto d'epoca hanno un futuro? | |
|
Argomenti simili | |
|
| Permessi in questa sezione del forum: | Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
| |
| |
| |