L'andamento del marchio Maserati sul mercato delle auto nuove 2012

pilota54 ha scritto:

E' stato calcolato che il gruppo Fiat a causa dello sciopero delle bisarche ha venduto a marzo 8.000 auto in meno (36.000 invece di 44.000). Si sarebbe registrato ugualmente un calo su marzo 2011 (54.000 auto circa) ma molto meno sensibile. Il calo complessivo del mercato è stato del 26% circa.

Il crollo verticale (in ITALIA, sia ben chiaro) di Ferrari e Maserati è comunque principalmente connesso ad altre ragioni, in primis il superbollo e l'abnorme aumento del prezzo della benzina.

Pilota, credo che lo sciopero delle bisarche abbia sicuramente influito negativamente ma penso che le ragioni siano da ricercare altrove.

Come mai i marchi asiatici hanno addirittura aumentato i numeri di vendita?

Secondo me perche' oramai il marchio italico di auto di medio livello non ha più quell'attenzione che aveva una volta perché mediamente si guardano altre cose; garanzie, costi e attenzione al cliente hanno preso il sopravvento sul discorso dell'immagine.
Le asiatiche costano meno, offrono molti accessori che di solito sono optionals, di serie e sono affidabili quanto le altre.....e' un epoca di concretezza e meno di immagine....

BigFoot ha scritto:

Nella mia ingenuità domando, ma questa paura dei controlli vuol dire che la maggior parte degli acquirenti di auto di lusso in Italia sono evasori fiscali?

Povero paese mio...

Penso che in parte sia vero ma non mi sento di cadere nel trappole mediatico che tanto sta a cuore a questo esecutivo non rappresentativo della volontà' popolare.

Il superbollo secondo me e' uno dei principali motivi, una crisi economica che realisticamente attanaglia tutti i settori o quasi, e la paura non tanto del controllo fiscale in se', ma della spirale contorta che ne potrebbe derivare con controlli e verifiche in certi casi, dipende dai fatturati, da regime sovietico con mitra alla mano e fermo azienda, soprattutto in questo difficile periodo, per mesi e mesi.....

Off topic, intanto Chrysler invece aumenta le vendite del 34% a Marzo (rispetto all'anno prima).

mi chiedo...

ma se le auto consegnate ora sono state ordinate mesi fà quando di controlli ancora non si parlava...

ora cci saranno gli ordini?

I controlli non piacciono a nessuno.

Per chi ha molto da temere, rappresentano il Braccio Violento della Legge.

Per chi ha poco o nulla (raro) da temere, rappresentano comunque una situazione stressante ed imbarazzante.

Il fatto che le auto vengano prese come parametro dei controlli, scoraggia i più a tenerle, figuriamoci a comprarne di nuove. E questo vale per le auto di lusso, ma anche per quelle "medie".

Con questi numeri, in assenza di provvedimenti distensivi o correttivi, in Italia il settore auto rischia seriamente di saltare.

manca davvero poco ... con l'IVA al 23% ad ottobre sarà davvero fatta

Certo che è incredibile: proprio chi ha creato questa situazione è quello che ci stà rimettendo di più, lo Stato!

masimase ha scritto:

pilota54 ha scritto:

E' stato calcolato che il gruppo Fiat a causa dello sciopero delle bisarche ha venduto a marzo 8.000 auto in meno (36.000 invece di 44.000). Si sarebbe registrato ugualmente un calo su marzo 2011 (54.000 auto circa) ma molto meno sensibile. Il calo complessivo del mercato è stato del 26% circa.

Il crollo verticale (in ITALIA, sia ben chiaro) di Ferrari e Maserati è comunque principalmente connesso ad altre ragioni, in primis il superbollo e l'abnorme aumento del prezzo della benzina.

Pilota, credo che lo sciopero delle bisarche abbia sicuramente influito negativamente ma penso che le ragioni siano da ricercare altrove.

Come mai i marchi asiatici hanno addirittura aumentato i numeri di vendita?

Secondo me perche' oramai il marchio italico di auto di medio livello non ha più quell'attenzione che aveva una volta perché mediamente si guardano altre cose; garanzie, costi e attenzione al cliente hanno preso il sopravvento sul discorso dell'immagine.
Le asiatiche costano meno, offrono molti accessori che di solito sono optionals, di serie e sono affidabili quanto le altre.....e' un epoca di concretezza e meno di immagine....

Certo, il calo ci sarebbe stato lo stesso, e comunque sensibile. Diciamo però che sarebbe stato meno drammatico senza lo sciopero, soprattutto per le italiane perchè i maggiori scioperi li hanno fatti proprio i "bisarchisti" che trasportano le auto del gruppo Fiat e coloro che non lo volevano fare hanno dovuto subire "picchetti" e persino incendi. E non dimentichiamo che tutto il primo trimestre è stato deletario anche per la copiosissima neve che ha invaso la penisola e per il "movimento del forcone".

Indubbiamente la paurosa crisi (che penalizza oltremodo il settore) ha fatto il resto, soprattutto per le auto di un certo livello e di un certo costo.

Per quanto riguarda il marchio che ci sta più a cuore, Maserati, confidiamo sulle vendite all'Estero, soprattutto fuori dall'Europa.

Claudio ha scritto:

I controlli non piacciono a nessuno.

Con questi numeri, in assenza di provvedimenti distensivi o correttivi, in Italia il settore auto rischia seriamente di saltare.

Parole sagge, ma o non lo capiscono e sono dei buoni a nulla o sono in mala fede....

Il problema per la produzione nostrana è che lo sciopero ha bloccato l'approvvigionamento del materiale, per cui buona parte della produzione è stata rallentata o fermata.

che non lo capiscano non credo ,dei buoni a nulla nemmeno ,penso che forse la situazione é e fosse talmente disperata che bisognava raccogliere i sodi in ogni luogo ,anche per ........strada:affraid:

forse pensano che se non lo avessero fatto il danno sarebbe stato peggiore.

speriamo che comincino a tappare i buchi del mal governo ,ma per adesso non mi pare.

http://www.quattroruote.it/notizie/economia/l-opinione-mercato-auto-quei-numeri-nascosti
forse l'avrete gia visto ma é molto interessante

non fà una piega......

speriamo che qualcuno ascolti queste voci di persone autorevoli...

secondo me non glinerega a nessuno....ci si renderà conto quando sarà troppo tardi...



cmq chi ha una dedra del '96 (quindi uno che di auto non gline pò fregar di meno)non capirà mai cosa ruota intorno al mondo dell'auto,sopratutto intorno a marchi di prestigio

Fatelo ministro dei trasporti

AdiGhibli ha scritto:

...cmq chi ha una dedra del '96 (quindi uno che di auto non gline pò fregar di meno)non capirà mai cosa ruota intorno al mondo dell'auto,sopratutto intorno a marchi di prestigio

Non centra che auto ha! Trattasi di professori in economia e quanto sta accadendo in Italia al mercato dell'auto era già perfettamente descritto sul mio libro di economia nel lontano 1992.

Torniamo in tema grazie.

Marzo 2012 Nel Regno Unito vendute 48 Maserati, contro le 61 del 2011 (- 21.3%).

Cavicchi ha pienamente ragione. Per le Ferrari e Maserati in meno che si sono vendute in Italia nel primo trimestre 2012 (e qui siamo in tema) si sono incassati milioni di euro in meno di IVA. E l'IVA è moooolto superiore al superbollo. Basti pensare che che su una 458 Italia si pagano 42.000 euro di IVA. Senza poi considerare IPT e bollo. Insomma per Monti & C. un boomerang non da poco.

A Marzo 2012 vendute 9 Maserati a Singapore. A breve diventerà un mercato più grande rispetto all'Italia

L' AD Wester ha appena comunicato che quest'anno le vendite in Cina potranno arrivare a mille unità (contro le circa 800 del 2011). Nel primo trimestre vendute circa 200 auto in Cina (+20% rispetto al 2011).

la cina é sempre piú vi..cina

giton ha scritto:

la cina é sempre piú vi..cina

Non c'è nulla di male......pecunia non olet.....

il male non é la cina anzi.... ma le mie battute ,,
la maserati potrebbe fare un modello speciale per i cinesi piú piccolo

BigFoot ha scritto:

L' AD Wester ha appena comunicato che quest'anno le vendite in Cina potranno arrivare a mille unità (contro le circa 800 del 2011). Nel primo trimestre vendute circa 200 auto in Cina (+20% rispetto al 2011).

La cosa incredibile e' la cifra che un cinese sgancia per una Maserati, circa tre volte tanto che in Italia per via delle tasse di importazione che vi gravano!

I Cinesi son mica fessi, i dazi loro li mettono e anche belli pesanti, noi invece.....

L'Italia e' un paese alla frutta. Scusate se lo dico dalla mia posizione privilegiata di espatriato, ma e' una realta' tristissima che dall'estero si percepisce in maniera tangibile.

Una voragine di debito. Una produzione industriale in forte ritirata. L'industria dell'auto (leggi Fiat) che sta cercando solo l'occasione giusta per levare le tende e spostarsi in altri continenti. Altre industrie inesistenti, la Finmeccanica impegolata in sordide questioni di tangenti, sporchi faccendieri pagati milioni, nepotismo e favoritismi politici e' diventata uno zimbello dei mercati internazionali. Un governo incapace di trovare alcuna strategia di crescita sta solo facendo gli interessi della Merkel e dei banchieri stranieri, soffocando il paese sotto una folle politica di tasse e balzelli, austerity e tagli scriteriati. I cervelli migliori che fuggono alla prima occasione. Disoccupazione giovanile al 30%. Nessuna universita' italiana a livello delle prime 200 mondiali.

Un paese in questo stato puo' solo sperare di diventare un museo a cielo aperto per ricordare la propria gloriosa storia passata. Perche' il presente e' veramente una disperazione.

E per tornare alle nostre belle auto, con un mercato interno morente le nostre Ferrari, Lambo e Maserati rimarranno monumenti nel deserto, a costruire prodotti di lusso per mercati stranieri come nel terzo mondo dove si producono le borsette firmate...

PS - Nell'ultimo MESE, ho diretta testimonianza di amici che hanno comprato ed esportato dall'Italia le seguenti auto a prezzi stracciati:

Belgio - 612 Scaglietti
UK - 599 GTB
Germania - 575 HGTC e 612 Scaglietti
Svizzera - 612 Scaglietti e Granturismo S

...e queste sono solo persone che conosco di persona. Per queste auto hanno pagato prezzi simili a quelli di una BMW 535d nuova full optional... temo che l'emorragia di belle auto in Italia sia misurabile nelle MIGLIAIA.

Continua il crollo delle vendite Maserati IN ITALIA. Ad aprile vendute IN ITALIA 8 Maserati, contro le 55 di aprile 2011: -85%. Ogni commento è pleonastico.

Meglio è andato il gruppo Fiat nel suo complesso, con un calo inferiore a quello generale del mercato (-12% circa contro -18% circa dell'intero mercato).

Mamma mia, mercato italiano praticamente morto

E sepolto.....

a questo punto le cose possono solo cambiare in meglio

w il tecnico monti.......

ha combinato piu casini lui in 6 mesi che i vari governi dei precedenti 15 anni....