Quando apprendo che la Ghibli riesce a strappare qualche cliente alle case crucche, ho una forma di godimento campanilista, quasi calcistico.
Non solo perché sono contento per la Maserati (e per l'Italia), ma perché mi vedo come in un film l'espressione incredula dei dirigenti delle case tedesche, con la loro prosopopea, che si scervellano a chiedersi il perché, a chiedersi dove hanno sbagliato, a chiedersi, probabilmente senza risposta, che cosa spinga un loro fidelizzato ad abbandonarli a favore di un marchio italiano.
Per quanto percentualmente pochi, questi casi sono significativamente davvero importanti. E in futuro, con prodotti come la Giulia, avremo di che divertirci...
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Se un'automobile al primo sguardo manca di stupirmi, sono quasi certo che non sarà un'automobile di successo. [Nuccio Bertone]