La cessione di Magneti Marelli e 6.2 miliardi di Euro da investire in FCA

Ho letto l'articolo che indico qui sotto nel link e spero che ci sia del vero, soprattutto per poter beneficiare in Italia di questa cessione (...di cui non sono per niente contento...) partecipando alla spinta produttiva di modelli utili a sollevare le sorti del marchio.

https://www.investireoggi.it/motori/alfa-romeo-e-maserati-beneficeranno-della-cessione-di-magneti-marelli/

Mah... non penso che i soci possano investire tutti questi biscotti in un settore in evoluzione e pieno di incertezze ,elettrico..gas ..limitazioni tasse multe bolli.
Se trovano un extraterrestre disposto a portarsi a casa  il gruppo ...meno ferrari che viaggia in borsa ,si vende tutto.

ormai tutto sembra possibile....sono accadute molte cose nel tempo, quindi il futuro riserba sorprese!


...o speranze non vacue!

Ragazzi, è scritto potrebbero.
quindi niente facili entusiasmi anche perché si parla di offrire dei dividendi agli azionisti altro che "carrettate" di nuovi modelli!!

mai una gioia...neanche in embrione! 

dai cerchiamo di essere ottimisti...infatti abbiamo "perso" anche il fiore all'occhiello di Magneti Marelli!

quando si dice che è meglio la "multinazionale", perdiamo pian piano l'italianità!

Avviene da decenni e ci siamo depauperati, per essere anche abbandonati dagli acquirenti: vedi Telettra-Alcatel, Olivetti, Ansaldo e Nuovo Pignone ecc. ecc. 

In campo automobilistico siamo stati pionieri ed ora siamo colonizzati....

Giusto per qualche aggiornamento sul tema Magneti Marelli, sua cessione e conseguenti sperati investimenti FCA....verso Maserati ed Alfa, indico di seguito alcuni stralci di articoli che ho seguito sul sito  https://argomenti.ilsole24ore.com .....fonti pregievoli che lasciano qualche ulteriore incertezza sui piani industriali e soprattutto "finanziari" che riguardano alcuni marchi a noi cari:  


Magneti Marelli passerà a Calsonic;


Mike Manley potrebbe rilevare Chrysler Capital, sotto il controllo e la gestione di Santander Consumer Usa (offre servizi finanziari per i clienti americani di Fca);


Mike Manley potrebbe pensare alla creazione ex novo di una propria divisione di servizi finanziari negli Stati Uniti;



Adam Wyden, giovane investitore e azionista, spinge perchè Fca programmi le operazioni europee che vedrebbero la vecchia Fia verso un merger con una casa del Vecchio continente - «È un business con minori profitti - dice - legate a vetture di piccole dimensioni» - mentre per brand di lusso Maserati e Alfa Romeo auspica uno scorporo quasi in formula Ferrari;



Si intravedono altri partner internazionali per una futura Fca, quale l’asiatica Kia Hyundai;


Wyden suggerisce e spinge per attività “core”: i marchi Jeep e Ram su quel mercato statunitense che genera grandissima parte dei profitti, vedendo oggi la chance di una fusione tra eguali con le maggiori rivali americane, Ford o Gm, anzitutto Ford.

Il furto a Stelle & Strisce marchiato Marchionne/Obama è già avvenuto da tempo...questa è solo una risultante.

Nulla di nuovo...

mah....
credo che oggi ci siano settori piu sicuri dove investire .
i miliardi.
ormai le strategie di mercato ,sono conseguenze di indagini profonde sondaggi ,ultimamente solo in italia ..paese di sognatori appassionati si investe su vetture per 44 clienti 
vedi alfa giulia e c4.
nel resto troppe vetture fabbriche concorrenza sleale un settore dove o sei il migliore che ha tutto..anche l'elettrico,non la 500 nel 2020,o resti a piedi .

Altro che investire in FCA.....

https://www.clubalfa.it/53417-geely-mostra-rinnovato-interesse-per-gli-asset-di-fiat-chrysler

Questi un anno e mezzo fa avevano fatto un'offerta per tutta FCA, ma non si erano messi d'accordo sul prezzo

eh già!! ....qui tutto si muove ed FCA non credo che resterà nell'assetto attuale ancora a lungo. 
Qualcosa diverrà velocemente liquido e quindi: sotto a chi tocca!

Non lo sò ... storicamente la famiglia Agnelli non ha mai venduto un brand auto.

Appunto, la famiglia Agnelli...in primis Gianni, molto legato a Torino ed all'italianità. Ho letto una biografia e visionato un reportage sulla famiglia e sul personaggio, tanto amato ed anche discusso: oggi "Fiat" è in un corpo nuovo, in un mondo diverso... ma voglio sperare come te in quel MAI, pur nelle differenze del contesto industriale globalizzato.

Zoldher ha scritto:

ma voglio sperare come te in quel MAI, pur nelle differenze del contesto industriale globalizzato.

Per come vengono gestiti non so a chi conviene sperare che Alfa e Maserati non vengano ceduti...

Senza nuovi modelli innovativi che non siano solo sulla carta, non si va da nessuna parte.

Lo so...questo che sollevi è un problema serio. Ma la gestione di un gruppo cinese, koreano, indiano o altro... resta sempre un'incognita su tutti i fronti. 
Io ho sempre sperato che Torino (il Lingotto) restasse il centro di interessi dei marchi italiani, e questo purtroppo non avviene pienamente, almeno nella sostanza, secondo le logiche globali che conosciamo.

La benedetta "Italianità". Quella che da 10 anni ci impedisce di vendere Alitalia.
Non mi sembra che da quando Lamborghini e Ducati sono passate in mani tedesche la 'italianità' ne abbia sofferto - anzi.

Per rimanere in ambito emiliano, parmi che la FAAC se la stia passando MOLTO bene nonostante il fondatore, anzichè vendere ai lanzichenecchi o ai gialli, la abbia ceduta al Vaticano...
Non è uno scherzo. Utili al massimo e assunzioni a go-go.
Visti tali presupposti non sarebbe una cattiva idea cedere al Papa non solo l'Alitalia ma anche la FiCA...

Per me andrebbe bene anche il Dalai Lama, se fosse interessato a investire seriamente in FCA.

Dari8V ha scritto:

Per rimanere in ambito emiliano, parmi che la FAAC se la stia passando MOLTO bene nonostante il fondatore, anzichè vendere ai lanzichenecchi o ai gialli, la abbia ceduta al Vaticano...
Non è uno scherzo. Utili al massimo e assunzioni a go-go.
Visti tali presupposti non sarebbe una cattiva idea cedere al Papa non solo l'Alitalia ma anche la FiCA...

L'Azienda è stata donata alla Curia di Bologna dal defunto proprietario, ed i dipendenti erano molto in apprensione alla sua morte, perchè tra gli azionisti c'era un gruppo francese che avrebbe voluto acquisire la maggioranza (e magari decentrare la produzione...). Fortunatamente il lascito fu lungimirante ed ora l'Azienda, liquidato l'azionista franco, va alla grandissima, i dipendenti sono contenti, l'Azienda investe e prospera e parte dei dividendi viene utilizzata per opere di solidarietà.

Buona e bella cosa….quando si dice casa e lavoro, casa e "chiesa"....qui le due cose convergono: lavoro e "chiesa"....si fa per dire.