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Il numero uno dei Portali & Forum dedicati agli amanti e/o possessori delle automobili Maserati dal 1914 ad oggi
L'indiscusso protagonista del weekend appena trascorso è stato indubbiamente Vasco Rossi con il suo concerto dei record.
Per qualche giorno, Modena non è stata la "Terra dei Motori", ma è stata la terra di Vasco e dei suoi fan.
Forse non tutti sanno, però, che il luogo dove si è esibito Vasco, impropriamente chiamato "Modena Park", in realtà "Parco Enzo Ferrari", è in realtà uno dei luoghi simbolo del motorismo modenese, dove sono state scritte pagine di storia di marchi come Ferrari, Maserati, De Tomaso e Stanguellini.
Laddove i fan del "Blasco" saltellavano e cantavano, infatti, sorgeva un tempo l'Aerautodromo di Modena, il circuito cittadino teatro di alcune importanti gare automobilistiche e motociclistiche, ma soprattutto il luogo dove per oltre trent'anni, dal 1950 ai primi anni '80, venivano testate quotidianamente le vetture, da corsa e stradali, dei marchi emiliani. "Là dove c'era l'erba...", recita una famosa canzone. Mentre là dove oggi c'è l'erba, un tempo si correva in macchina.
L'Aerautodromo (chiamato così perché fungeva anche da campo di volo per aviazione leggera) era un vero pezzo di storia della città, teatro di leggendarie sfide all'ultimo sangue tra Ferrari e Maserati. Aveva un tracciato anulare di 2,3 km di lunghezza, che potevano diventare 3,8 se si comprendeva anche la pista diagonale di decollo aereo. Non era infrequente che piloti e collaudatori Ferrari e Maserati si incrociassero, più o meno casualmente, con le loro vetture nei giorni feriali.
Vi si corsero, dal 1950 al 1961, sette edizioni del Gran Premio di Modena di automobilismo per monoposto di F2, che videro le vittorie di Alberto Ascari, Gigi Villoresi, Juan Manuel Fangio, Jean Behra, Joachim Bonnier e Stirling Moss. All'Aerautodromo di Modena si tennero anche ventidue edizioni del Gran Premio di Modena di motociclismo fino al 1975 e due edizioni del Gran Premio di Modena di ciclismo. Nel marzo del 1957, anno davvero tragico per l'automobilismo, durante delle prove, il pilota Eugenio Castellotti si schiantò con una Ferrari presso il rettilineo delle tribunette, rimanendo ucciso sul colpo.
Dalla fine degli anni '60 iniziò per l'autodromo un lento declino: un circuito di quella foggia ed ubicazione rispondeva sempre meno alle esigenze di sicurezza che si andavano imponendo. Il ritiro dalle competizioni, nel giro di pochi anni, di Maserati, De Tomaso e Stanguellini, e la costruzione da parte della Ferrari di un circuito di proprietà a Fiorano, ne resero sempre più sporadico l'utilizzo e ne fecero crollare gli introiti. Così sul finire degli anni Settanta l'Aerautodromo fu chiuso alle attività automobilistiche. Dopo qualche anno di scarso utilizzo, l'amministrazione locale decise di eliminare la lingua di asfalto (anche se in realtà la porzione nord-ovest del tracciato è stata mantenuta ed è presente tutt'oggi) per trasformare l'area in un parco, che nel 1989 fu intitolato ad Enzo Ferrari, con tanto di busto bronzeo del Drake. Come sempre, le autorità cittadine concentrarono ogni onore su Ferrari, dimenticandosi di un altro figlio altrettanto illustre della città, che tanto fece per la Modena automobilistica e non solo: Adolfo Orsi. Ma in un ipotetico parco dedicato ai motori poteva esserci spazio per ricordare, negli anni, anche altre figure di spicco del motorismo locale, modenesi di nascita o di adozione, da Guerino Bertocchi ad Alejandro De Tomaso, fino allo stesso Castellotti che vi perse la vita.
Oggi a ricordo dell'aerautodromo rimane davvero poco, se non il nome della via che lo delimita: "Via dell'Autodromo", per l'appunto. Saranno necessari circa trent'anni perché la città di Modena, la capitale mondiale dei motori, possa riavere un proprio autodromo, inaugurato nel 2012 in località Marzaglia.
Piccola considerazione polemica: ferma restando la sua ovvia chiusura alle attività sportive agonistiche per sacrosanti motivi di sicurezza, perché distruggere le tribune e soprattutto cancellare l'asfalto del tracciato? La permanenza dell'intero tracciato non era per nulla incompatibile con la creazione del parco che è stata operata, visto che all'interno di esso vi era già un'enorme distesa di verde, lo si poteva trasformare, per esempio, in una pista ciclabile. In quella che sarebbe diventata (in realtà lo era già, ma c'era meno interesse di oggi verso questo ambito) la capitale mondiale dei motori, nella quale si svolgono ogni anno centinaia di raduni motoristici, avere un parco con il tracciato originale dell'autodromo sarebbe stato una chicca non da poco, sia a livello storico, sia a livello di entrate per il comune, visti le molteplici occasioni in cui lo si sarebbe potuto affittare, il tutto senza compromettere la possibilità di farci eventi come il concerto di ieri. Non è un caso che il 1° raduno Internazionale Maserati, nel 1980, abbia fatto tappa nell'aerautodromo, che di lì a poco sarebbe stato smantellato.
Perché distruggere sempre tutto, perché cancellare trent'anni di ricordi? Magari, qualcuno dei 220.000 che due sere fa cantavano a squarciagola "Vita Spericolata", sarebbe potuto venire a conoscenza di un altro tipo di vita spericolata, quella che per trent'anni i piloti avevano rischiato, proprio in quel luogo.
PS: Colui col quale abbiamo iniziato questa pagina, il sig. Vasco Rossi da Zocca, è stato negli anni '80 un assiduo cliente Maserati. Ma questa, come direbbe il buon Lucarelli, è un'altra storia...
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Se un'automobile al primo sguardo manca di stupirmi, sono quasi certo che non sarà un'automobile di successo. [Nuccio Bertone]
Ultima modifica di Claudio il Lun 3 Lug 2017 - 10:34 - modificato 1 volta.
Ringrazio Claudio per le nozioni, importanti e gradite.
Concordo con la sua conclusione, in tutto e per tutto. Del resto le amministrazioni che non valorizzano (anzi cancellano) importanti tracce storiche, non si contano.
Tornando a Vasco, ricordo che negli anni '80 lo si vide fotografato a bordo di Quattroporte e di Biturbo.
________________________________________ "Se un'automobile non è stata di successo, sono quasi certo che non mancherà di piacermi"
Ma davvero non avevate mai sentito parlare del vecchio autodromo di Modena?
Era famosissimo in tutto il mondo!
Esiste anche un video di Fangio con camera car che lo percorre a bordo di una 250F, ma non è facile da reperire.
La cosa buffa è che me ne sono ricordato io che non sono di Modena, mentre ai modenesi frega più poco del loro vecchio autodromo...nessuno ne ha parlato (forse erano scappati dalla città per evitare la marea umana a seguito del Blasco...).
PS: copiate & incollate a tutti quelli che volete, basta che ne riconosciate la paternità al forum RC2, unico sito ad aver ricordato questa vicenda in questa occasione mediaticamente enorme (e anche al sottoscritto che vi dedica tempo e diottrie... )
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Se un'automobile al primo sguardo manca di stupirmi, sono quasi certo che non sarà un'automobile di successo. [Nuccio Bertone]
Ma davvero non avevate mai sentito parlare del vecchio autodromo di Modena?
Sì, dell'Autodromo di Modena avevo sentito parlare eccome - ma non mi ero mai domandato dove fosse, né tantomeno sapevo fosse dov'è ora il "Modena Park"
Bellissime immagini di campioni che hanno fatto la storia dell' automobilismo ...che fortunatamente hanno corso con i nostri blasonati marchi italiani..sotto l'aspetto sportivo credo che la storia che possono vantare Ferrari e Maserati sia ad oggi inavvicinabile..
Tornando a Vasco, ricordo che negli anni '80 lo si vide fotografato a bordo di Quattroporte e di Biturbo.
Fonti ben attendibile(che ha soccorso il sinistro con la pattuglia P.s)ha riferito che Vasco distrusse nell' agosto dell' 83 una Maserati quattroporte di colore blu sulla statale 36 dello Stelvio nel tratto dove collega la parte alta del lago di Como alla Valtellina..uscito illeso,ripartì con due ore di ritardo alla volta di Bormio dove era in programma il suo concerto..
La cosa buffa è che me ne sono ricordato io che non sono di Modena, mentre ai modenesi frega più poco del loro vecchio autodromo...nessuno ne ha parlato (forse erano scappati dalla città per evitare la marea umana a seguito del Blasco...).
PS: copiate & incollate a tutti quelli che volete, basta che ne riconosciate la paternità al forum RC2, unico sito ad aver ricordato questa vicenda in questa occasione mediaticamente enorme (e anche al sottoscritto che vi dedica tempo e diottrie... )
Diciamo che il ricordo di questo autodromo è rimasto alle persone più anziane. Da piccolo alla domenica, mio padre mi portava all'autodromo per vedere decollare o atterrare i piccoli aerei da turismo. Per diversi anni è rimasto in disuso, poi il comune ha deciso di trasformarlo in un parco. Le amministrazioni non hanno mai fatto nulla per conservare il ricordo di questo circuito. L'unica cosa che è rimasta originale dell'epoca è il muro di recinzione che costeggia viale autodromo.
Claudio MODERATORE
Età : 46
Titolo: Re: Vasco, Modena e l'Autodromo... Mar 4 Lug 2017 - 0:49
JeanLouisD ha scritto:
Ecco l'on board sull'aerautodromo di Fangio
Notare che Fangio arrivava all'autodromo a provare la Maserati 250F a bordo di una 300 SL Roadster targata Stoccarda, che probabilmente era la sua auto aziendale di qualche anno prima, senza che nessuno battesse ciglio...
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Se un'automobile al primo sguardo manca di stupirmi, sono quasi certo che non sarà un'automobile di successo. [Nuccio Bertone]
Maurizio
Età : 62
Titolo: Re: Vasco, Modena e l'Autodromo... Mar 4 Lug 2017 - 23:21
Claudio, GRAZIE. Fra i miei ricordi c'è quello di una gara di moto all'autodromo di Modena. Andai con mio nonno ed un suo caro amico. Correvano appunto Agostini e Pasolini, e nei miei ricordi Pasolini rimase in testa fino all'ultima staccata quando fu superato da Agostini. Non so se fosse il 1968 o meno, ma le immagini mi hanno riportato indietro nel tempo, a mio nonno, all'autodromo di Modena.
Tutto il resto è da quotare al 100%. Modena che cancella le tracce del circuito, Monza che lascia nell'abbandono le sopraelevate... "Un popolo che ignora il proprio passato non saprà mai nulla del proprio presente" - Indro Montanelli.
stefano
Età : 56
Titolo: Re: Vasco, Modena e l'Autodromo... Ven 7 Lug 2017 - 8:08
fantastico vedere il camera car di Fangio! guida d'altri tempi.
mi sono sempre chiesto perchè sia stato chiuso e sostituito da quell'indecente "kartodromo" attuale usabile solo praticamente per fare drift . Una città come Modena con una pista cosi... mi vien da piangere.
comunque sono panzane la sicurezza , il disturbo, l'inqunamento: e allora Monza? Imola?
le vie di fuga potevano essere fatte perchè lo spazio era ricavabile ,per esempio .......
anzi poteva essere un plus per la città, usabile da tutti per manifestazioni varie, come appunto, Monza ed Imola, che restano ad oggi circuiti" pericolosi "per vari motivi, ma che sono perfettamente integrati ed hanno aggiunto valore alle rispettive città.
Purtroppo interessi economici di pochi.... e amministratori incompetenti ( strano in itaGlia eh...) hanno perso una occasione e cancellato una parte di storia. amen e cosi sia.
ammiraglio66
Età : 58
Titolo: Re: Vasco, Modena e l'Autodromo... Ven 7 Lug 2017 - 14:03
Ora c'è quello di Marzaglia. Dunque Modena ha di nuovo un'autodromo, anche se non ci gareggiano delle F1.
pilota54 MODERATORE
Età : 70
Titolo: Re: Vasco, Modena e l'Autodromo... Ven 7 Lug 2017 - 16:16
Grazie Claudio per questa interessante testimonianza. Sapevo dell'esistenza dell'autodromo, poi "cancellato", ma non sapevo che il concerto fosse là.
Per quanto riguarda quel notissimo video di Fangio, che ho sul PC e ogni tanto guardo, c'è una cosa che non ha mai capito. Sembra che sulla vettura siano montate 3 telecamere, ma allora non esistevano le micro-telecamere, anzi, erano molto grandi, quindi non capisco come abbiano fatto. Tra l'altro quando viene inquadrata la vettura dall'esterno non si vede nulla. Mah.
fritz287 MODERATORE
Età : 31
Titolo: Re: Vasco, Modena e l'Autodromo... Ven 7 Lug 2017 - 17:39
pilota54 ha scritto:
Per quanto riguarda quel notissimo video di Fangio, che ho sul PC e ogni tanto guardo, c'è una cosa che non ha mai capito. Sembra che sulla vettura siano montate 3 telecamere, ma allora non esistevano le micro-telecamere, anzi, erano molto grandi, quindi non capisco come abbiano fatto. Tra l'altro quando viene inquadrata la vettura dall'esterno non si vede nulla. Mah.
Non diciamolo forte in giro... ma esiste una tecnica chiamata "montaggio video"
Claudio MODERATORE
Età : 46
Titolo: Re: Vasco, Modena e l'Autodromo... Ven 7 Lug 2017 - 23:39
stefano ha scritto:
comunque sono panzane la sicurezza , il disturbo, l'inqunamento: e allora Monza? Imola?
le vie di fuga potevano essere fatte perchè lo spazio era ricavabile ,per esempio .......
anzi poteva essere un plus per la città, usabile da tutti per manifestazioni varie, come appunto, Monza ed Imola, che restano ad oggi circuiti" pericolosi "per vari motivi, ma che sono perfettamente integrati ed hanno aggiunto valore alle rispettive città.
Monza e Imola sono strutture molto più grandi; a Monza il circuito è inserito dentro un parco enorme (700 ettari).
Lì a Modena lo spazio era davvero limitato (40 ettari in tutto), il tracciato è a pochi metri dal muretto di cinta. L'area nella sua globalità non era così grande. Impossibile creare vie di fuga secondo gli standard odierni.
Impossibile usarlo ancora come vero e proprio autodromo dove svolgere competizioni, anche per via del tracciato ad anello, ormai desueto; poteva invece essere mantenuto intatto per utilizzarlo per rievocazioni varie e raduni di auto e moto storiche e gare di regolarità, e per la sua carica storica, avrebbe sicuramente aggiunto valore alla città dei motori.
Mille Miglia, GP Nuvolari, Modena Cento Ore Classic, Terre di Canossa, più tutti gli eventi del Circolo della Biella, gli eventi Modena Terra di Motori e i vari giubilei Ferrari - Maserati - Lamborghini. Più tutti gli eventi motociclistici. Sarebbe divenuto un piccolo Nurburgring della Motor Valley, che sarebbe stato usato spessissimo, senza sosta, nella città più adatta al mondo a questo genere di cose. Ma tant'è...
Non dimentichiamoci che Modena ha compreso solo da pochi anni l'importanza di essere la Motor Valley, sotto tutti i punti di vista, e che le auto sono il suo petrolio. Fino a 10 anni fa le autorità locali erano totalmente indifferenti, se non apertamente ostili, al mondo dei motori.
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Se un'automobile al primo sguardo manca di stupirmi, sono quasi certo che non sarà un'automobile di successo. [Nuccio Bertone]
Ultima modifica di Claudio il Ven 7 Lug 2017 - 23:48 - modificato 1 volta.
Claudio MODERATORE
Età : 46
Titolo: Re: Vasco, Modena e l'Autodromo... Ven 7 Lug 2017 - 23:45
stefano ha scritto:
sostituito da quell'indecente "kartodromo" attuale usabile solo praticamente per fare drift . Una città come Modena con una pista cosi... mi vien da piangere.
ammiraglio66 ha scritto:
Ora c'è quello di Marzaglia. Dunque Modena ha di nuovo un'autodromo, anche se non ci gareggiano delle F1.
Marzaglia è un onesto autodromo di fascia medio-bassa. In quella fasica ne preferisco altri, come Cremona, ma fa il suo, meglio che niente.
In provincia di Modena c'è pur sempre anche Fiorano. La Ferrari lo noleggia senza problemi anche a privati. Basta pagare...Noi come club lo abbiamo affittato diverse volte per i nostri eventi in passato, prima della mannaia Monti, quando si era tanti e benestanti. Certo non te lo affittano per un tozzo di pane...
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Se un'automobile al primo sguardo manca di stupirmi, sono quasi certo che non sarà un'automobile di successo. [Nuccio Bertone]
pilota54 MODERATORE
Età : 70
Titolo: Re: Vasco, Modena e l'Autodromo... Sab 8 Lug 2017 - 15:58
fritz287 ha scritto:
pilota54 ha scritto:
Per quanto riguarda quel notissimo video di Fangio, che ho sul PC e ogni tanto guardo, c'è una cosa che non ha mai capito. Sembra che sulla vettura siano montate 3 telecamere, ma allora non esistevano le micro-telecamere, anzi, erano molto grandi, quindi non capisco come abbiano fatto. Tra l'altro quando viene inquadrata la vettura dall'esterno non si vede nulla. Mah.
Non diciamolo forte in giro... ma esiste una tecnica chiamata "montaggio video"
Ho capito, quando lo inquadrano da fuori è un altro giro, senza le telecamere montate. Però quando viene inquadrato il cruscotto dovrebbe esserci una telecamenra montata sopra il codino, e allora erano gigantesche. Quindi lui come faceva ad andare così forte, come appare guardando la strada? Forse è una ripresa "accelerata"? Potrebbe essere.
ammiraglio66
Età : 58
Titolo: Re: Vasco, Modena e l'Autodromo... Dom 9 Lug 2017 - 14:05
A proposito di autodromo. Questa mattina passando per Maranello mi sono accorto che hanno tagliato gli alberi nella zona del cavalcavia, offrendo una bella visione della pista di Fiorano. Ecco alcune foto.
AdiGhibli
Età : 45
Titolo: Re: Vasco, Modena e l'Autodromo... Dom 9 Lug 2017 - 16:24
pilota54 ha scritto:
fritz287 ha scritto:
pilota54 ha scritto:
Per quanto riguarda quel notissimo video di Fangio, che ho sul PC e ogni tanto guardo, c'è una cosa che non ha mai capito. Sembra che sulla vettura siano montate 3 telecamere, ma allora non esistevano le micro-telecamere, anzi, erano molto grandi, quindi non capisco come abbiano fatto. Tra l'altro quando viene inquadrata la vettura dall'esterno non si vede nulla. Mah.
Non diciamolo forte in giro... ma esiste una tecnica chiamata "montaggio video"
Ho capito, quando lo inquadrano da fuori è un altro giro, senza le telecamere montate. Però quando viene inquadrato il cruscotto dovrebbe esserci una telecamenra montata sopra il codino, e allora erano gigantesche. Quindi lui come faceva ad andare così forte, come appare guardando la strada? Forse è una ripresa "accelerata"? Potrebbe essere.
secondo me è tutto reale senza accelerazioni di montaggio......parliamo sempre di Fangio uno dei più grandi piloti di tutti i tempi!
Ho trovato questo vecchio filmato su youtube dove parla della Maserati. Se vedono le macchine in prova sul circuito di Modena. Buona visione.
https://www.youtube.com/watch?v=IDQnTiNQtAY
stefano
Età : 56
Titolo: Re: Vasco, Modena e l'Autodromo... Mar 26 Dic 2017 - 22:11
mi sembra fosse una pista molto veloce. ha dei lunghi rettilinei . che peccato ho letto di molte piste scomparse in itaGlia. neanche queste siamo riusciti a tenerci oltre ai grandi marchi