L'andamento del marchio Maserati sul mercato delle auto nuove - 2019

	Maserati All Models 2016	Maserati All Models 2017	Maserati All Models 2018	Maserati All Models 2019
January	439	1.001	772	481
February	372	723	622	468

Sono le vendite in Europa. Siamo tornati quasi ai livelli del 2016.

In USA il mercato "tiene" molto meglio, anche se a marzo si è registrato un calo significativo 

 

	Maserati All Models 2017	Maserati All Models 2018	Maserati All Models 2019
January	525	889	897
February	728	1.087	931
March	927	1.312	885

Fonte carsalesbase.com

Leggevo l'altro giorno il Financial Times un articolo che parla delle emissioni che entreranno in vigore nel 2021, diciamo quasi domani per lo sviluppo industriale. 

Bene, le auto che emetteranno più di 93g di CO2 al km pagheranno 93 Euro per ogni grammo in più. Qui la vedo molto male come una Ghibli, per esempio con 224 gr/km arriverà ad emissioni pari o inferiori a 93gr, il peggio sarà che per ogni grammo in più ogni auto sarà gravata di 95 euro. Quindi una Ghibli come la mia, se venduta nel 2021, avrà una penalità di (224-93)*95 = 12445 Euro.

Qualcosa dovranno inventarsi.

No comment! La Maserati che fine farà???? Vabbè dai commento.... con queste regole di penalizzazione si apre sempre più facilmente l'unico scenario possibile. Il traffico sarà "elettrificato" e silenzioso....ma sentiremo il "rumore" degli pneumatici sull'asfalto e tutti saranno contenti di guidare vetture come Maserati-Porsche-Ferrari ecc...ma imponenti come furgoncini che di notte si illumineranno fuori e dentro, come centrali elettroniche, mentre da qualche parte si inquinerà ugualmente...

Qualunque sia la soluzione io voglio che Maserati rimanga in piedi, caso mai avrei altri marchi sulla lista.

Infatti l'argomento è "l'andamento del marchio Maserati", e qui i numeri sono davvero risicati...poi le valutazioni a corollario che facevo erano per descrivere quali fattori dovrebbero influenzare il futuro del marchio (dei marchi). 
Anche io credo che qualunque soluzione in grado di salvare il destino del tridente sia ben accetta, però poi resta da capire quale sia il quadro che si andrà a realizzare. Tutto qua. Poi mi sta a cuore anche il lavoro di tante persone coinvolte: negli uffici e nelle fabbriche.

Non resta che sperare in qualche magnate cinese che rilevi il gruppo e inizi a investire seriamente nel rilancio di tutti i vari marchi, non solo di Maserati.

Per ora la nuova frontiera è piccolo o ibrido. Poi, forse, sarà l'elettrico, ma tra molti anni penso. 
Quindi prevedo per il futuro (ma lo dice anche il piano industriale) una massiccia "ibridizzazione" della gamma Maserati.

pilota54 ha scritto:

Quindi prevedo per il futuro (ma lo dice anche il piano industriale) una massiccia "ibridizzazione" della gamma Maserati.

Speriamo non faccia la fine dei altri piani...

Per i marchi italiani si mette davvero male ... https://blog.quattroruote.it/emanuele-barbaresi/quel-profondo-rosso-del-biscione/

Ma la cosa buffa - e che più mi riempie di soddisfazione, da vecchio lancista - è che proprio il marchio più negletto va benissimo, pur avendo in listino un solo modello vecchio di anni...

Andrea, allora forse in FCA ripartiranno da Lancia....    e poi costruiranno una nuova Lancia-Maserati!  

Scherzi a parte, riprendendo la solita litania italiana: era meglio quando si stava peggio (il che non è quasi mai vero....ma rende il clima di confusione e instabilità..)..

La Y vende ancora perché costa poco rispetto alle sue omologhe Panda, 500 e Ka. Te le tirano dietro con forti sconti. Il marchio non ha la minima influenza sulle vendite.

E proprio ora è il momento di insistere su Alfa continuando con prodotti d'eccellenza.
E Fiat con prodotti generalisti ma "glamour".

Ma storicamente in questi frangenti la dirigenza "lascia", buttando alle ortiche la grande fatica fatta.

Per Lancia, la morte è stata decretata già anni fa, ufficialmente.
Non ci sono e non ci sono mai stati ripensamenti su questo.
Il fatto che la Ypsilon stia sopravvivendo a sè stessa è dovuto al suo costo 0.

Salentino ha scritto:

La Y vende ancora perché ... Te le tirano dietro con forti sconti. Il marchio non ha la minima influenza sulle vendite.

Straverissimo
Cosa analoga vale per la Fiat Stilo che vende grazie ad un prezzo vantaggioso.
Ho sentito qualche rivenditore d'auto e tutti mi dicono la stessa cosa: i nuovi prodotti Alfa sono stati posizionati troppo in alto. Vero che hanno contenuti a livello delle premium tedesche ma la clientela "generalista" non le comprende (es. albero di trasmissione in carbonio) e si aspetta un prezzo di listino ben distante dalle crukke. Poi ci si mette che le berline non le vuole più nessuno, la wagon non c'è e il SUv è uno solo ...

Ma come???
Quando c'era la (vomitevole) 155 ci si stracciava le vesti perchè ridicola in confronto alle concorrenti (anche se costava la metà).
Ora che ci sono i prodotti seri, non vanno bene perchè costano come la concorrenza (ma sono migliori)??

Gli italiani sono incontentabili ... (però con la 156, che costava meno ma andava meglio delle concorrenti, fu un successo )

Un buon (re)inizio, insomma.
Ma poi, al solito, si sprecò tutto.

credo che alfa abbia attivato il timer di fine esistenza purtroppo.
la giulia non va, la 4c pur essendo di nicchia ecc bla bla-non hanno voluto nè mantenerla nè svilupparla..... - la stelvio vende solo con sconti mega perchè costa troppo, la strada che maglioncino aveva imboccato era giusta , ma ora che non c'è più e vedo all'orizzonte una brutta fine, anche per il gruppo .
maserati mi sembra uguale se non peggio.

mi sembra pure che ci sia un grosso gruppo (vw?) che voleva comperare tutto il bussolotto....

Tra francesi e tedeschi, koreani e non so chi altri....se spezzatino sarà, chi l'ha dura vivrà! 
Comunque Mr "maglioncino" non era infallibile, anzi! Nessuno lo è, ma c'è chi vede lontano e chi programma per interessi nel medio-breve termine. Io non capisco come abbia fatto, ad esempio, Maserati a perdere il contatto con la realtà ed il mercato. Non mi si dica che un tridente non è qualcosa di appetibile.... Mi ripeterò all'infinito: chi crede di contare nel mondo, sa anche "imporre" la propria identità al mercato ed FCA lo fa, se vuole (parliamo di costruttori che sono sul mercato da tempo immemorabile, con le risorse valide, tecnologia e creatività...invece...).
Il vero dilemma è se dietro investimenti (quali e come...vista, ad esempio, le svendita di Marelli, nata in FIAT e venduta ai giapponesi....con l'euforia dei titoli FCA in borsa, e nulla di nuovo!) e strategie esista un cuore che pulsi per i nostri brand tradizionali....oppure se la finanza gioca esclusivamente la sua parte. Opterei per la seconda situazione....
A voi piace lo spezzatino? Domenica, intanto,  vedo se me lo pappo a pranzo, vai...

stefano ha scritto:

credo che alfa abbia attivato il timer di fine esistenza purtroppo.
la giulia non va, la 4c pur essendo di nicchia ecc bla bla-non hanno voluto nè mantenerla nè svilupparla..... - la stelvio vende solo con sconti mega perchè costa troppo, la strada che maglioncino aveva imboccato era giusta , ma ora che non c'è più e vedo all'orizzonte una brutta fine, anche per il gruppo .
maserati mi sembra uguale se non peggio.

mi sembra pure che ci sia un grosso gruppo (vw?) che voleva comperare tutto il bussolotto....

La storia che si continua a ripetere.
Sinceramente mi stupisco di come riesca il bussolotto a stare in piedi.

Forse la risposta è quella che in sordina stanno attuando: vendita a pezzi, iniziata con la MagnetiMarelli.

Dari8V ha scritto:

...

Forse la risposta è quella che in sordina stanno attuando: vendita a pezzi, iniziata con la MagnetiMarelli.

Macchè ... Magneti Marelli l'hanno venduta perchè era un pezzo pregiato ora che inizia l'era "elettrica" ma il resto?? I brand FIAT, LANCIA, Alfa e Maserati valgono un tozzo di pane oggi!!

Fatto sta che l'industria nazionale non esiste praticamente più e, come è già successo e continua a succedere in tutti i settori, i Cinesi hanno molti schei e manca loro però la "nobiltà"; coi primi possono comprare la seconda, che si trova in Italia a prezzo di saldo.

Si sono comprati a saldo già la nobiltà svedese (Volvo) rilanciando una industria che in Svezia era data per morta e sepolta e hanno un 10% di quella tedesca (Daimler).

Allora prepariamoci alla Maselati e all'Alfa Lomeo.

Già m'immagino la GlandeSpolt e la GlandeCablio!