L'andamento del marchio Maserati sul mercato delle auto nuove - 2020

phoeny ha scritto:

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Quanto al futuro prossimo, non nutro particolare entusiasmo nei confronti di Stellantis e di Tavares che ha già dimostrato, a parole, di non gradire per nulla i costosi e molteplici investimenti d'oltreoceano in casa Jeep (con i 2 maxi suv oramai prossimi al lancio), di avere in mente una rivisitazione (in peggio) dei modelli Alfa e di chissà quali altri meravigliosi tagli a 360 gradi...

Condivido la Tua preoccupazione per i brand italiani, eccetto Maserati. Sarà l'unico di "lusso/high performance" di tutto Stellantis, quindi mi aspetto attenzione e adeguati investimenti. Debbo anche ammettere che Tavares in poco tempo ha "raddrizzato" Opel che era tutt'altro che un esercizio facile facile.

Qui si parla di Maserati, però pensare a come AR è stata trattata e verrà lasciata morire dopo la fantastica parentesi "Giorgio" è roba da crepacuore...con pianali Peugeot sotto la carrozzeria!

Il Tridente probabilmente riuscirà a mantenere lo status che si è faticosamente guadagnato anche nel nuovo assetto del gruppo, però non so quanto Tavares sarà disposto ad aprire i cordoni della borsa (è vero che molti modelli nuovi sono in rampa di lancio o persino già pronti, come la MC20). Mi auguro che la rotta che sembra segnata, verrà seguita con la dovuta perizia se non altro per rispetto del blasone e dell'allure di questo glorioso marchio.

I francesi sono sciovinisti ma non fessi: se "Giorgio" è valido e sostenibile lo reimpiegheranno. Tavares aprirà i cordoni della borsa laddove crede si possa guadagnare. E se è bravo, potrà far diventare Maserati la punta di diamante di Stellantis, come Lamborghini per VW. Ripeto, con Opel ha già fatto un mezzo miracolo (lascando i tedeschi indipendenti su design e sviluppo).

Opel è un discorso a sè, ha ribaltato come un calzino un brand non premium sforbiciando a piacimento. Questo pregresso fa capire come i segmenti minori di FCA spariranno (addio Panda) a favore di pianali condivisi su base PSA, con detrimento potenziale dei fornitori dell'area torinese. 
Da quel che si legge in giro, AR è destinata a morire lentamente...toglierle il pianale Giorgio e tutte le chicche tecniche sviluppate ad hoc sarà il segnale della resa definitiva. D'altronde coi numeri del venduto 2019 c'è poco altro da dire, senza tirare in ballo il covid19. 

Tornando a noi, sicuramente Tavares è tutto fuorchè fesso e sa bene di avere fra le mani un potenziale notevole con Maserati per cui tutto sommato sono abbastanza fiducioso per il futuro prossimo del nostro adorato tridente. Saranno fondamentali MC20 e Granturismo per il rilancio d'immagine, il resto della gamma andrà aggiornato per fare numeri di sostanza (far sparire la Ghibli sarebbe un peccato ma lo potrei anche comprendere).

phoeny ha scritto:

Ho letto con molto interesse i commenti di entrambe le fazioni, se mi concedete l'espressione e credo che la verità stia nel mezzo. 
Maserati indubbiamente va ammirata per lo spirito con cui si mette in gioco in un mercato altamente competitivo, al cui interno vi sono dei player con fatturati monstre e team di lavoro con decine di professionisti per ogni reparto. 
Ciò premesso, bisogna anche prendere atto di come la proprietà del gruppo si sia dimostrata ancora una volta miope e non abbia saputo/voluto dare seguito ad una strategia commerciale puntuale e strutturata. Quanto affermato da Claudio nei suoi interventi è condivisibile in parte, poichè paragonare Maserati all'inerme Davide della narrazione biblica è alquanto generoso...e tutti qui dentro sappiamo benissimo a cosa mi riferisco. 
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Sostanzialmente è quello che ho detto io, quindi concordo con te.