MASERATI 228

Ho comprato la 228 oramai una decina di anni fa.
Non è stato un acquisto semplice, nel senso che si sono susseguiti diversi inghippi da quando ho accordato con l'anziano proprietario l'acquisto della sua "ammiraglia", che usava sporadicamente come auto di rappresentanza (solitamente usava una Innocenti Mini come utilitaria, e una Biturbo 420 come auto "della domenica").
Dopo lunghi periodi passati in officina in attesa di una ripassata meccanica, in tappezzeria in attesa di una profonda pulizia degli interni, in carrozzeria per il ripristino esterno e per la sostituzione del parabrezza, dall'elettrauto per la ripassata generale di contatti, fusibili, sensori e strumenti vari, finalmente a maggio 2017 l'avevo inaugurata per il raduno del BCI svolto a Monselice.

In quella occasione però mi sono accorto che le anziane Pirelli PZero che montava da 20 anni non erano più affidabili: non c'era più tenuta nonostante il battistrada ancora molto alto.
Con l'occasione della sostituzione delle preziose gomme decisi di chiedere il nulla-osta in Maserati per montare le misure delle Ghibli KS e GT, con lo stesso diametro di rotolamento ma molto più performanti nella guida e appaganti esteticamente.

Ora finalmente l'auto è pronta:

Beh che dire , bellissima ! 2 domande ; che cerchi sono quelli ? E quanto e’ costata se e lecito chiederlo , alla fine la vettura ?

Complimenti davvero bellissima...direi che il solo sguardo ripaga tempo, impegno e soldini.

bellissima Dario!!!!
merito dei cerchi.
ma :
omologati a libretto o solo nulla osta? raccontaci la trafila.

dietro è normale sia cosi alta?

La vettura l'ho vista personalmente e posso dire che è moooolto bella. 
Gli interni ben conservati e anche meccanicamente si fa dare del voi.
L'abbinamento dei colori è affascinante, un binomio che sulla 228 risalta al massimo le sue linee e la classe di una vettura gran turismo. La mia come abbinamento colori fa un effetto diverso, non spicca come quella di Dario. I cerchi a mio avviso sono un pò grandini….rispetto al giro del passaruota, forse con il 16" la linea sarebbe più armoniosa. Questo è un giudizio guardando le foto, dal vero probabilmente danno un' impressione diversa. Guardando la quarta foto il filo del cerchio posteriore mi sembra un po' troppo sporgente rispetto al giro passaruota. Dario NON mi odiare per quello che ho scritto…    (scherzo...)
Ormai mi conosci… sono talmente ottuso sull'originalità che qualsiasi modifica fatta non rende come quella di serie.

Complimenti Dario, è bellissima, sembra nuova di fabbrica con un'optional fuori catalogo

bellissima, mi fai venir voglia di comprarne una!
solo due cose: ma quante macchine hai? riesci a guidarne tre per volta?  

Spettacolare! 

Antonioquattroporte1994 ha scritto:

2 domande ; che cerchi sono quelli ? E quanto e’ costata se e lecito chiederlo , alla fine la vettura ?

Si tratta di ruote "finto monoblocco" (cioè delle componibili in 3 pezzi) nella misura 17x8" anteriore (con gomme 215/45-17) e 17x9,5" posteriore (gomme 245/40-17).






Tanto per raffrontare coi cerchi di serie:





Per quanto riguarda i costi finali, sinceramente non lo so.
E' dal 2008 che ci vado dietro, con addebiti di tutti i tipi.
Trasporto, ricambi rari, lavorazioni varie, interventi risolutivi su lavori già fatti in modo errato...

stefano ha scritto:

merito dei cerchi. ma : omologati a libretto o solo nulla osta? raccontaci la trafila.

Ho chiesto in Maserati il nulla osta, ancora 2-3 anni fa.
Mi fu risposto che finchè Pirelli ha in produzione le misure dell'auto, non rilasciano misure alternative.
Di recente le PZero 205/55-15 sono andate fuori produzione, quindi ora avrei buone prospettive per ottenere misure alternative, anche se le 225/50-15 posteriori, sempre PZero, sono tuttora fornite a peso d'oro.
Se consideriamo l'evoluzione delle ruote Biturbo, si potrebbero adottare le misure della Shamal, perfettamente compatibili, con cerchi da 16", ma già queste sono obsolete e non più prodotte.
Quindi si passa alla Ghibli, le cui misure da 17" sono tuttora disponibili anche presso i primari produttori di gomme, senza cercare cineserie.

stefano ha scritto:

dietro è normale sia cosi alta?

Si, non è alta di assetto, ma proprio di disegno della linea. La stessa linea di cintura ha un andamento a cuneo estremizzato verso l'anteriore.

Che meraviglia Dario, bellissima! 

Ad oggi la più bella 228 che ricordassi era blu con cerchi da 16'' della racing, ma questa surclassa la concorrenza. Era ora di riempire quei passaruota con le ruote rintanate all'interno ..

Complimenti, davvero splendidi i cerchi, gli interni..tutto

Bravo, spero di vederla dal vivo

ammiraglio66 ha scritto:

I cerchi a mio avviso sono un pò grandini….rispetto al giro del passaruota, forse con il 16" la linea sarebbe più armoniosa. Questo è un giudizio guardando le foto, dal vero probabilmente danno un' impressione diversa. Guardando la quarta foto il filo del cerchio posteriore mi sembra un po' troppo sporgente rispetto al giro passaruota.

Infatti avevo cercato (e trovato in UK) i cerchi posteriori da 9" della Shamal, mentre gli anteriori da 8" già li avevo.
I 7 razze poi sono tra i cerchi in lega più belli di sempre.
A fermarni sono state le gomme, già di difficile reperibilità.
Le più "di marca" disponibili sono le Toyo Proxes anteriori (con prestazioni mediocri) e le Cooper posteriori, o qualcosa del genere...

Per cui, considerando che la Ghibli ha grossomodo le stesse proporzioni, sono andato direttamente sulle misure Ghibli.
Certo avrei fatto bene a farmi fare un rendering più particolareggiato, ma sono andato diretto al primo tentativo: padelle!

ammiraglio66 ha scritto:

Dario NON mi odiare per quello che ho scritto… 
Ormai mi conosci… sono talmente ottuso sull'originalità che qualsiasi modifica fatta non rende come quella di serie.

Scherzi?? Io apprezzo le critiche, soprattutto se fatte con cognizione di causa!

Per quanto riguarda l'originalità, certo è un valore assoluto da preservare, soprattutto su vetture anziane, rare, artigianali ed esotiche come questo modello costruito a mano a Modena in poco pi di 400 esemplari, dei quali rimangono forse 100 pezzi nel mondo.

Per questo motivo ho riposto le ruote originali, dopo averle pulite e ingrassato le Pirelli PZero, in un ambiente asciutto e buio.
Se e quando serviranno, sono li belle e pronte per essere rimontate.

Nel frattempo mi godo l'auto in piena sicurezza, con le prestazioni che delle Michelin PS4 (classe A su guida col bagnato, benchmark sugli spazi di arresto) possono garantire abbinate a cerchi performanti (non volti al massimo risparmio) e dimensionati per dare la massima stabilità e tenuta.

Poi... anche l'atto estetico, dal vivo, ha un impatto entusiasmante.

Ringrazio tutti per i complimenti...

Vi posso assicurare che, oltre all'impatto estetico delle ruote, all'opulenza dell'interno, alla rarità del mezzo, un altro punto a favore della 228 è alla guida: il 2.8 spinge veramente vigoroso e l'assetto (oltre alle ruote "adeguate" c'è anche il kit americano di barre antirollio "MIE") permette di guidarla sportivamente con ampi margini di sicurezza.
Cosa che è già più difficile con la 430 (dato l'assetto troppo morbido e l'assenza della barra antirollio posteriore che la rende instabile) e che è addirittura impossibile con le Biturbo "normali" (oltre all'instabilità garantita dalla mancanza della barra posteriore, si aggiongono freni che vanno in fading in tempo 0 e, soprattutto, uno sterzo pericolosissimo, inadatto a un mezzo con più di 30-40 CV).

aaapiero ha scritto:

bellissima, mi fai venir voglia di comprarne una!
solo due cose: ma quante macchine hai? riesci a guidarne tre per volta?  

Bella domanda... molto poche: sono tutte auto che tengo in garage per conto di amici.

Per guidarne 3 alla volta... non serve: praticamente le guido in media un paio di volte l'anno ciascuna...

Fantastica Dario, l'avevo vista dal vivo ma con questi cerchi fa' davvero gola... 
Complimenti, è nelle migliori mani e i risultati si vedono.

Dario questa vettura è rinomata per la sua bellezza... 

...ma nelle foto devo dire che la tua, in quel colore, è di grande effetto, complimenti davvero....

Quasi quasi provo un pò di "invidia"...ma non cattiva, perchè un'auto così rara merita!
Forse dovrebbe essere fatta conoscere meglio agli amanti di auto GT storiche!

Da quello che ricordo, in questo breve periodo trascorso nel forum, ci sono altri fortunati possessori di 228: Ammiraglio, Fuoddi...   ...belle vetture

Quindi Dario attualmente quei cerchi che Monti non sono omologati ?

Una vettura maestosa e di gran classe, complimenti davvero. Ben 10 anni per sistemarla a dovere, però..

Dario ora ti faccio arrabbiare….  
La tua 228 l'hai trasformata in una BMW anni 80.....molto molto crucca  
Con quel canale così profondo mi ricordano queste auto…..   scherzo 

le tedesche di grande personalità ma.....qualche somiglianza c'è, soprattutto nella vista dello spigolo anteriore (con l'indicatore di direzione in plastica colorata....) ....senza però poter assimilare la livrea al CUNEIFORME impetuoso avanzare del disegno della Maserati...che rende inequivocabilmente unica questa vettura e che riparte dalla Biturbo, come si sa.... ovviamente i dettami stilistici, le influenze sulle linee di serie 5 di Gandini verso serie 7 e lo stile inconfondibile di Andreani...tutto passando dalla farcitura degli anni passati secondo le influenze di  Giugiaro & Company.... insomma rievocano qualche richiamo!

bellissima Dario, sembra quasi una gemella della mia, solo che è più ben tenuta....

ed anche fuoddi renderà la sua 228 degna di una copertina....

dario, ma la tua non dovrebbe avere l autoradio a scomparsa come la mia ? con la radica che chiude ???

dalla foto mi pare di no....


ed alla mia manca la pelle del freno a mano....

L'auto era sprovvista di autoradio, c'era al suo posto il tappo di legno.
Avendo un McIntosh con frontalino in cristallo e parti metalliche, ci stava da Dio immerso nella radica e circondato da pelle.
Per cui l'ho montato. Ma non ci sarebbe stato nella "blindatura", va per forza montato esternamente.

non sono un esperto di autoradio, ma se non erro l'azienda mcintosh produceva amplificatori di valore...sin dagli anni '50.... la mia ignoranza sulle autoradio è palese: credo che se è stata scelta da Dario, sia certamente un oggetto di qualità, oltre che di culto!

Dari8V ha scritto:

stefano ha scritto:

merito dei cerchi. ma : omologati a libretto o solo nulla osta? raccontaci la trafila.

Ho chiesto in Maserati il nulla osta, ancora 2-3 anni fa.
Mi fu risposto che finchè Pirelli ha in produzione le misure dell'auto, non rilasciano misure alternative.
Di recente le PZero 205/55-15 sono andate fuori produzione, quindi ora avrei buone prospettive per ottenere misure alternative, anche se le 225/50-15 posteriori, sempre PZero, sono tuttora fornite a peso d'oro.
Se consideriamo l'evoluzione delle ruote Biturbo, si potrebbero adottare le misure della Shamal, perfettamente compatibili, con cerchi da 16", ma già queste sono obsolete e non più prodotte.
Quindi si passa alla Ghibli, le cui misure da 17" sono tuttora disponibili anche presso i primari produttori di gomme, senza cercare cineserie.

stefano ha scritto:

dietro è normale sia cosi alta?

Si, non è alta di assetto, ma proprio di disegno della linea. La stessa linea di cintura ha un andamento a cuneo estremizzato verso l'anteriore.

 quindi a libretto non le hai...
 dicevo alta perche guardavo la distanza passaruota /gomma , ma come dici tu probabilemnte e il design .
comunque fantastica in questa configurazione!

Auto bellissima, restauro di grande livello senza badare a spese e che facilmente supera il valore dell’auto, come sempre nel tuo caso (questa è vera passione, sono buoni tutti a fare restauri importanti su auto costose), interni che rappresentano il non-plus ultra in fatto di lusso e per di più nel loro migliore colore, targa sublime.

Certo è cambiata parecchio da quando svernava nel letargo polveroso del mio sugherificio...

I cerchi non li commento nemmeno, per evitare di essere volgare pubblicamente e ingeneroso con un amico, e non parlo solo a livello di originalità; lascio a te la fantasia nell’immaginazione del peggio esistente. Il tutto ovviamente fermo restando che l’auto deve piacere innanzitutto, anzi pressoché esclusivamente, al suo proprietario, quindi contento tu... è una filosofia che non condivido (eufemismo), ma che illuministicamente rispetto fortemente difendendone la libertà. Certo talune amicizie devono esserti state fatali, o forse i venti freddi spingono fin oltre le Dolomiti l’odore dei crauti, chissà...

Mi consolo sapendo che i cerchi originali, gli unici concepibili su quest’auto, giacciono rimessati con cura nei tuoi magazzini, visto che di questa Maserati tu, come tutti noi delle nostre, non sei il padrone, ma solo un custode temporaneo...

Mi spiace solo che tu sia l’unico essere astemio delle Tre Venezie, altrimenti potevamo andarci a fare un bel giro inaugurale oltre confine: a Theresienwiese platz, in questi giorni, spillano dell’ottima bionda