Domenica d'agosto

Nel mio peregrinare notturno per film di altre epoche mi sono imbattuto, su Prime Video, in Domenica d'Agosto (1950).



Il film, con un giovane Mastroianni che fa il vigile, non è un capolavoro, anzi, la trama è piuttosto scarsa - bellissime però le immagini di Roma e Ostia nel 1949, e vedere come siano cambiati i ruoli sociali nel giro di un decennio - fra ragazzi in spiaggia si davano del lei e stringevano le mani!

Arrivando al dunque: uno dei tanti personaggi guida una Maserati A6 1500 targata MO 20060  

Vedo ora che il film completo c'è anche su YouTube!



Qui appare l'auto:

https://youtu.be/FQ0TJRVLUYU?t=329

e nuovamente

https://youtu.be/FQ0TJRVLUYU?t=442

MO 2!!! Per una targa così farei follie!

Claudio, tu magari hai qualche notizia in più sull'auto in questione?

Il concetto di "vetture stampa" esisteva già nel '49? O era l'auto del produttore, magari?

che figata, grazie della segnalazione!

Per la a6 1500 su celluloide ero fermo all'esordio di Antonioni "Cronaca di un amore", purtroppo espunto da youtube..(ne parlammo tanto tempo fa qui
https://www.repartocorse2.com/t4248-maserati-a6-1500-pinin-farina )

fritz287 ha scritto:

Claudio, tu magari hai qualche notizia in più sull'auto in questione?

Il concetto di "vetture stampa" esisteva già nel '49? O era l'auto del produttore, magari?

No. 

Anche perché nel 1949 praticamente non esisteva nemmeno la stampa di settore automobilistico.

Le compravano, o più spesso le affittavano, direttamente dalle case automobilistiche, o ancor più facilmente dai concessionari.

Bravo Fritz, bel ritrovamento! Lo scorso inverno, durante il primo lockdown, mi ero visto "Cronaca di un amore", dove compare una Maserati analoga. Un industriale vuole regalarla alla moglie, Lucia Bosè, per il suo compleanno, ma dopo averla provata la trova troppo veloce (120 in terza, 170 in quarta...) e quindi inadatta ad una signora... Il film si trova ancora in streaming su archive.org, la scena è al minuto 44.

200 all'ora la A6 1500 non li faceva neanche in discesa e col vento a favore. Il sei in linea monoalbero aveva solo 90 cavalli, su un peso nemmeno tanto leggero. Maserati nel 1946 era tecnicamente in grado di fare molto meglio, ma scelse questo "downsizing" e questa impronta minimal perché in quel periodo post bellico di macerie e povertà, l'ultima cosa che serviva era la potenza, visto che la benzina scarseggiava, non si trovavano le gomme e molte strade erano ancora devastate. In pratica la A6 era figlia dei suoi anni. E anche Porsche e Ferrari, alle loro prime esperienze in quegli stessi anni, non facevano certo di meglio... A mio avviso eprò, già allora, la Maserati aveva un'eleganza nettamente superiore alle concorrenti. Se guardate l'interno di una A6, ha delle particolarità e delle finezze incredibili

Che appagamento sentire parlare certi personaggi!
E vedere certi pezzi di alta collezione.
Peccato per l'inguardabile targa.

A proposito: si sa più nulla della nuova legge?