| | piano industriale 18/22 | |
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+11Roberto Krav CRONet avvosaab Maurizio pilota54 giton Zoldher Max80 Pegaso MarcoG3200 15 partecipanti | |
Autore | Messaggio |
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Zoldher

Età : 52
 | Titolo: Re: piano industriale 18/22 Mar 12 Giu 2018 - 20:19 | |
| - Maurizio ha scritto:
- Non è un problema secondario, ma non riguarda solo Tesla.
Uno dei più grandi attacchi DDoS alla rete è stato lanciato usando centinaia di migliaia di dispositivi IoT (Internet of Things) hackerati.
Sono convinto che per quanto riguarda la sicurezza informatica le automobili moderne siano dei colabrodi: https://www.youtube.com/watch?v=3jstaBeXgAs
Per quanto mi riguarda, da ing. elettronico che per anni ha scritto firmware automotive, voglio una robusta chiave di avviamento meccanico, il freno a mano attaccato ad un cavo, ed una bella pompa dei freni che quando premi il pedale, freni senza chiedere il permesso al computer di bordo.
Senza arrivare all'hackeraggio delle macchine (prima o poi ci si arriverà, comunque), i gadget STUPIDI e INUTILI, come l'accensione remota senza chiave, hanno già provocato due dozzine di vittime.
https://www.nytimes.com/2018/05/13/business/deadly-convenience-keyless-cars-and-their-carbon-monoxide-toll.html
Come? Molto semplice: "In una mattina d'estate l'anno scorso, Fred Schaub ha guidato la sua Toyota RAV4 nel garage attaccato alla sua casa in Florida ed è entrato in casa con il portachiavi wireless, evidentemente credendo che la macchina fosse spenta. Ventinove ore dopo, fu trovato morto, sopraffatto dal monossido di carbonio che inondava la sua casa mentre dormiva." Un bel progresso. Beh...avevo risposto ma evidentemente non ho inviato il messaggio, così riassumo il tutto qui... Intanto lo sfortunato possessore della Toyota avrebbe potuto investire anche nelle innovazioni sulla sicurezza passiva della domotica, in ambito fughe gas ecc... forse si sarebbe salvato, chissà. Io sono ing. meccanico, vecchia guardia e, anche se mi sono avvicianto alla meccatronica ed all'automazione, resto fedele alla meccanica "analogica", quella che sa di antico ma ha saputo innovarsi nel tempo. Naturalmente accetto con piacere le innovazioni anche se l'elettronica che aiuta gli automobilisti nella guida sicura ed ecologia, rende l'uomo sempre più dipendente dalle evoluzioni di una macchina...concordo che l'errore umano rende umana la vettura e ogni "diavoleria" elettronica e guidata da software rischi di snaturare il diretto controllo di un veicolo, ma anche gli aeroplani sono quasi diventati "giocattoli" pilotati senza grandi interventi dell' "aviatore".... Ci sono pro e contro... di certo gli stessi tecnici ed ingegneri hanno innovato per un futuro più tecnologico e vicino ai bisogni dell'uomo, non per un dispetto agli amanti della meccanica classica... Se penso ai sistemi di iniezione meccanica, alla desmodromica, ai cambi manuali, tutte queste tecnologie sono state spesso sostituite o abbandonate per dare spazio al controllo con gestione elettronica...senza poi parlare di centraline e abbattimento di emissioni... Però le nuove vetture sembrano sempre più dei videogames, con grandi superfici LCD e Joystick... Insomma non mi dilungo... Io apprezzo il nuovo ed il "vecchio" ma trovo più affascinante il passato...mentre il futuro è senza dubbio interessante.... | |
|  | | MarcoG3200
Età : 56
 | Titolo: Re: piano industriale 18/22 Mar 12 Giu 2018 - 20:39 | |
| A me pare un corto circuito logico: da un lato vietano l'uso di cellulari e tablet alla guida e nel frattempo te ne mettono uno sul cruscotto che ha la presunzione di gestire tutto, senza che i sistemi di sicurezza attiva e passiva incidano sulla responsabilità civile che continua come prima. Senza contare il fatto della distrazione causata da tutti i dispositivi presenti in auto, il rischio è secondo me, di fare totale affidamento sugli apparati elettronici, scordandosi cosa succede in strada | |
|  | | Pegaso
Età : 47
 | Titolo: Re: piano industriale 18/22 Mar 12 Giu 2018 - 21:56 | |
| Siamo un po' fuori argomento, comunque per me guidare una vettura come l alfetta mi da la sensazione di dominarla, il piacere di essere veramente padrone, guidare le auto moderne mi dà un po' la sensazione si avere a disposizione delle utilities, un mezzo che copre le falle nella guida disattento..utilissimo se z altro, ma porta a creare ulteriore spazio alla disattenzione, si crea il loop mentale di credere di poter fare altro alla guida. La tesla non la voglio provare, le vetture che mi porteranno da A a B le userei come auto di servizio, non come auto da guidare seriamente. Il cliente target della tesla non siamo noi ma persone che odiano guidare nel traffico e che leggono il giornale in coda ai semaforo, gente che macina chilometro annoiandosi s bordo sempre con il cellulare in mano | |
|  | | avvosaab
Età : 50
 | Titolo: Re: piano industriale 18/22 Mar 12 Giu 2018 - 23:00 | |
| Beh non proprio, Nel senso che anche chi ama guidare certe volte preferisce il Frecciarossa a una tratta Torino Roma, Dipende sempre il perché, poi parla una persona che ha la fobia dell'elettronica nel senso che lasciare che Un chip ragioni al posto mio Non è nel mio DNA, Un chip in sé è stupido, Nel senso che ragionerà sempre soltanto nei limiti di come è stato progettato e programmato, non potrà mai a meno che il programma Non lo preveda ma lo vedo molto lontano, interagire in situazioni di immediata ed improvvisa necessità, non potrà mai ragionare su variabili Non strettamente codificate, e sarà sempre in balia dell'hacker di turno | |
|  | | Jak MODERATORE
Età : 62
 | Titolo: Re: piano industriale 18/22 Mer 13 Giu 2018 - 1:10 | |
| - Zoldher ha scritto:
- concordo che l'errore umano rende umana la vettura e ogni "diavoleria" elettronica e guidata da software rischi di snaturare il diretto controllo di un veicolo, ma anche gli aeroplani sono quasi diventati "giocattoli" pilotati senza grandi interventi dell' "aviatore"
Beh, se l'elettronica dell'auto si avvicinasse anche da lontanissimo a quella di bordo di un aeroplano, con i sistemi di sicurezza multipli e un grado di sofisticatezza analogo, ok, ma poi il costo dell'auto diverrebbe stratosferico. | |
|  | | Jak MODERATORE
Età : 62
 | Titolo: Re: piano industriale 18/22 Mer 13 Giu 2018 - 1:16 | |
| - Pegaso ha scritto:
- La tesla non la voglio provare, le vetture che mi porteranno da A a B le userei come auto di servizio, non come auto da guidare seriamente. Il cliente target della tesla non siamo noi ma persone che odiano guidare nel traffico e che leggono il giornale in coda ai semaforo, gente che macina chilometro annoiandosi s bordo sempre con il cellulare in mano
Beh, non è proprio così, se provi una Roadster, ad esempio, ti diverti, eccome se ti diverti, e non è certo un'auto fatta per annoiarsi. Poi non ho capito, se hai un'auto elettrica, è più facile leggere il giornale o spungettare sul cellulare? Non è la stessa cosa con una con il cambio automatico e lo stupido start&stop ? | |
|  | | Dari8V MODERATORE

Età : 51
 | Titolo: Re: piano industriale 18/22 Mer 13 Giu 2018 - 9:10 | |
| - Pegaso ha scritto:
- comunque per me guidare una vettura come l alfetta mi da la sensazione di dominarla, il piacere di essere veramente padrone, guidare le auto moderne mi dà un po' la sensazione si avere a disposizione delle utilities, un mezzo che copre le falle nella guida disattento..utilissimo se z altro, ma porta a creare ulteriore spazio alla disattenzione, si crea il loop mentale di credere di poter fare altro alla guida.
Vero, guidare l'Alfetta è uno dei più grandi divertimenti automobilistici. Erano auto fatte in un modo ormai scomparso. Per la distrazione nella guida, a prescindere dall'auto che si guida, è soprattutto il cellulare, che oggi catalizza l'attenzione di chiunque, qualsiasi cosa si stia facendo. - Pegaso ha scritto:
- La tesla non la voglio provare, le vetture che mi porteranno da A a B le userei come auto di servizio, non come auto da guidare seriamente. Il cliente target della tesla non siamo noi ma persone che odiano guidare nel traffico e che leggono il giornale in coda ai semaforo, gente che macina chilometro annoiandosi s bordo sempre con il cellulare in mano
La pensavo allo stesso modo. Le auto moderne zeppe di elettronica mi davano (e mi danno) fastidio. Poi ho provato una S (neanche una Roadster, ma la normale S). Mi si è aperta la mente. Non si tratta di un'auto normale. Non si tratta di un mezzo per andare da A a B quale può essere qualsiasi altra auto-elettrodomestico. Si tratta di un concetto. Ma per me è difficile da spiegare per iscritto. Una Tesla VA PROVATA. E' assolutamente diversa dal concetto di "auto moderna". E' un'altra cosa. Credo di essere attendibile se dico che amo le auto d'epoca, il modo di intendere l'auto "vecchio stile". Beh, una Tesla è una cosa completamente nuova e diversa. Per quanto riguarda l'i-pad della Tesla, non è li per distrarre, ma proprio per il contrario. Unisce varie funzioni in modo meno distrattivo possibile. Proprio il contrario delle attuali plance delle vetture "moderne" normali. Ribadisco: la Tesla va provata, anche solo per dire di non essere d'accordo col suo concetto. ________________________________________ "Se un'automobile non è stata di successo, sono quasi certo che non mancherà di piacermi"
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|  | | Angelo

Età : 53
 | Titolo: Re: piano industriale 18/22 Mer 13 Giu 2018 - 9:24 | |
| - Dari8V ha scritto:
- ...
Ribadisco: la Tesla va provata, anche solo per dire di non essere d'accordo col suo concetto.
Voglio vederlo quello che avendo provato la spinta di una Tesla dice di " non essere daccordo" ... Ma torniamo in topic: io non ho capito se l'Alfieri sarà una ibrida plug-in o cos'altro?? | |
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 | Titolo: Re: piano industriale 18/22  | |
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|  | | | piano industriale 18/22 | |
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