...Maserati Quattroporte 4900 sarebbe bello.....

La Bentley non era concorrente diretta della 4porte.
Lo erano la serie S e la serie 7, e la Jaguar XJ12.

Era nel mercato italiano che il cambio manuale veniva concesso con sovrapprezzo (dato che in Italia veniva preferito all'automatico, in generale).

Singolare il fatto che l'interno, di ottima qualità e fattura, fosse disponibile esclusivamente in una unica variante (color dattero).

Senz'altro la Quattroporte era concorrente dalle auto da te citate, ma la Royale si discostava un bel po' in contenuti e soprattutto in prezzo, facendola avvicinare alla gamma Turbo R (se guardiamo i prezzi esatti, si trovava circa a metà strada tra una 750i e una Turbo R, almeno qui in Svizzera).

I colori degli interni sono bellissimi... io non escluderei un acquisto a trovarla bella e a prezzo...

Se trovi una Royale manuale...prendila

Dari8V ha scritto:

Singolare il fatto che l'interno, di ottima qualità e fattura, fosse disponibile esclusivamente in una unica variante (color dattero).

La royale non era forse disponibile con interno beige nuvolato?!?

Claudio ha scritto:

Se trovi una Royale manuale...prendila

intendi che non esiste o che è rarissima?

Le mie fonti provengono dal catalogo ufficiale svizzero, ma questo non esclude che vi possano essere errori...

Di Royale manuale ne esiste una sola, quella delle foto ufficiali.
Ora del museo Panini.

Per il colore dell'interno, devo fare ammenda.
Nonostante siano quasi tutte rivestite di pelle color dattero, ricordo una Quattroporte '87 targata CHieti con l'interno color panna, come quello della Royale.

Dari8V ha scritto:

Di Royale manuale ne esiste una sola, quella delle foto ufficiali.
Ora del museo Panini.

In realtà qualcuna in più, Dario.
Non disperare, che prima o poi potresti trovarne una.  

Dari8V ha scritto:

Per il colore dell'interno, devo fare ammenda.
Nonostante siano quasi tutte rivestite di pelle color dattero, ricordo una Quattroporte '87 targata CHieti con l'interno color panna, come quello della Royale.

Dario, quello che sostenevi non era del tutto errato.

Le Quattroporte III avevano tutte quante l'interno color dattero fino al 1986, mentre da quando fu presentata la Royale, la pelle panna (o nera) fu resa disponibile anche sulla normale Quattroporte.

Tra le altre peculiarità della Royale ci sono anche i coperchi punterie verniciati in rosso.

In materia di catafalchi segnalo anche l' Aston Martin Lagonda..non verrà via a 8500 ma è ancora più grande, rara e lussuosa

Sicuramente esotica!
Ma fin troppo originale, a mio gusto.

L'alternativa, per quanto mi riguarda, è la "sorella" DeTomaso Deauville.

Autocapital le confrontò nel 1986, mi pare, e la quattroporte ne uscì meglio, per motore e assetto.
E poi la Quattroporte non aveva l'orrida strumentazione..a led:shock:

La Lagonda era una vettura troppo estrema.

AutoCapital sottolineò come la Quattroporte fosse più semplice ed usabile. Il che è tutto dire...

La Quattroporte III, comunque, subì il destino di quasi tutte le creature di DeTomaso: al passo con i tempi al momento della presentazione, la sua permanenza prolungata in listino, peraltro senza che venissero apportate evoluzioni tecniche di rilievo, la rese decisamente anacronistica nella seconda metà degli anni '80, dove si prefiggeva in maniera piuttosto illusoria di continuare a sfidare le ammiraglie tedesche, che in quegli anni traboccavano già di elettronica e tecnologia all'avanguardia, per non parlare della linea, che tradiva tutti i suoi dieci anni di età.

I Weber che alla fine degli anni '80 resistevano assetati sotto al suo cofano erano il simbolo di una filosofia costruttiva romantica, ma sostanzialmente senza possibilità di successo, nemmeno in una minuscola nicchia, un pò come l'esercito polacco che nel 1939 attaccò i panzer della Wermacht con alcune divisioni di Cavalleria.

Negli ultimi tre anni di produzione, sommando i numeri di Quattroporte e Royale, furono costruiti e venduti meno di 50 esemplari di questa vettura, che aveva evidentemente esaurito il proprio ciclo di vista commerciale, ed era tenuta in listino da uno di quegli accanimenti terapeutici tipici del buon De Tomaso.

Giannispider ha scritto:

Grazie
Bella discussione ed ottimi consigli
Bella sarebbe bianca
Ma blu è  molto bella
Provo  lunedì a chiamare per quella dà 8500
Se nel frattempo esce altro a prezzo umano valuto od comunque ringrazio per eventuali segnalazioni

Gianni, ti consiglio di non provarci neanche; quella in vendita ha il motore bloccato e sarebbe un bel azzardo comprarla, potrebbe diventare un bagno di sangue.

Come con le biturbo, meglio spendere qualcosa in piu' e prendere un esemplare meglio conservato.

Dari8V ha scritto:

La Bentley non era concorrente diretta della 4porte.
Lo erano la serie S e la serie 7, e la Jaguar XJ12.

Era nel mercato italiano che il cambio manuale veniva concesso con sovrapprezzo (dato che in Italia veniva preferito all'automatico, in generale).

Singolare il fatto che l'interno, di ottima qualità e fattura, fosse disponibile esclusivamente in una unica variante (color dattero).

Dario da quel che so il 4.900 cc ha adottato fin da subito come optional il cambio manuale; per la 4.200 cc invece, proposta solo per il mercato europeo, soprattutto italico, era disponibile con cambio manuale mentre l'automatico su questa serie non mi risulta sia mai stato utilizzato, anche perche' sarebbe stata un vero polmone considerato il peso così importante.

Dal 1984 ci fu l'adozione del sensitork che diede un tocco di modernita' che la rese per certi aspetti migliore, oltre alla possibilità di scelte cromatiche più ampia e l'introduzione di stilemi cromatici che la resero più "classica" e meno sportiva.

Per chi volesse pensare ad un suo acquisto, il consiglio e' verificare molto bene se c'e' la presenza di ruggine, uno dei suoi talloni d'Achille oltre a verificare che il propulsore sia in buone condizioni.
Robusto fin che si vuole ma, tanto per dire, solo per tarare i carburatoroni di questo nobilissimo motore da un meccanico specializzato, partono una bella manciata di dobloni.

Claudio ha scritto:

I Weber che alla fine degli anni '80 resistevano assetati sotto al suo cofano erano il simbolo di una filosofia costruttiva romantica, ma sostanzialmente senza possibilità di successo, nemmeno in una minuscola nicchia, un pò come l'esercito polacco che nel 1939 attaccò i panzer della Wermacht con alcune divisioni di Cavalleria.

Negli ultimi tre anni di produzione, sommando i numeri di Quattroporte e Royale, furono costruiti e venduti meno di 50 esemplari di questa vettura, che aveva evidentemente esaurito il proprio ciclo di vista commerciale, ed era tenuta in listino da uno di quegli accanimenti terapeutici tipici del buon De Tomaso.

Totalmente anacronistico aver continuato fino al 1990 con i carburatori, concordissimo con te!

Probabilmente non c'erano soldi adeguati e la situazione aziendale in evoluzione ..Non favorivano la messa in produzione di un nuovo modello!..certo è che è quantomeno strano non aver inserito una versione a iniezione elettronica per l'ammiraglia quando poi nel resto della produzione biturbo era già presente dal 1986...

Già: per l'appunto, quello che più mi disturba di quell'auto sono i carburatori (manutenzione) e i consumi spropositati (dovuti dai carburatori). Fosse stata a iniezione sarebbe stata molto più appetitosa.

marco flauto ha scritto:

Probabilmente non c'erano soldi adeguati e la situazione aziendale in evoluzione ..Non favorivano la messa in produzione di un nuovo modello!..certo è che è quantomeno strano non aver inserito una versione a iniezione elettronica per l'ammiraglia quando poi nel resto della produzione biturbo era già presente dal 1986...

Anche perche' sarebbe stata una modifica piuttosto semplice; tanta resa, poca spesa.

Fra832 ha scritto:

Già: per l'appunto, quello che più mi disturba di quell'auto sono i carburatori (manutenzione) e i consumi spropositati (dovuti dai carburatori). Fosse stata a iniezione sarebbe stata molto più appetitosa.

Il vero valore aggiunto oggi di quest'auto e' il motore che deriva da quello da corsa della 450S, un po' piu' ingentilito ma molto simile; e la cosa nel 1979 quando e' uscita non doveva lasciare del tutto indifferenti per chi ai tempi conosceva un po' di storia del Tridente.

Sarebbe come se fra 9 anni montassero sulla futura quattroporte VI il motore della MC12....

...trattativa fallita
come scritto da Masimase il motore è KO
fra l'altro avendo comunque specificato al venditore un mio interesse ho chiesto ulteriori fotografie specificando che se fossi stato nelle vicinanze avrei avuto piacere a conoscere macchina e venditore.

risposta

la macchina è bella!!!!

foto niente.

credo che rimarrà li per altri 15 anni

incredibili i commercianti di auto, sono i pescivendoli dei giorni nostri ( con tutto il rispetto per i pescivendoli) La Macchina è bella e il motore è KO? Chissà se era bruttina.

ciao Roberto,
peggio
lui del motore si è riservato!
ha specificato la macchina non l'ho mai messa in moto da 20 anni!!!!

la macchina è bella !!
questo è stato la sua risposta alla mia richiesta di fotografie

pensa dopo 20 anni provare a mettere in moto un motore, non proprio poi un monocilindrico semplice semplice... 
mi sa proprio che la macchina bella se la terrà finché ruggine non giunga

masimase ha scritto:

Il vero valore aggiunto oggi di quest'auto e' il motore che deriva da quello da corsa della 450S, un po' piu' ingentilito ma molto simile; e la cosa nel 1979 quando e' uscita non doveva lasciare del tutto indifferenti per chi ai tempi conosceva un po' di storia del Tridente.

Appunto: nel 1979 ci stava benissimo quel motore, ma a metà anni 80 dovevano aggiornare l'alimentazione. In Svizzera è stata importata fino in febbraio 1988, praticamente era l'unica auto rimasta con i carburatori.

Peccato
Credo che abbia gravi problemi di motore
Se si fosse trattato di cretinate e dà buon venditore avrebbe già risolto magari proprio perché a suo dire la macchina è bella poteva venderla aj doppio

ti capisco benissimo, anche da noi ce ne sono tanti di pescivendoli (e in Germania idem).
è molto frustrante quando l'auto che ti piace è in mano a gente poco competente.

Nel 1988 credo ci fossero anche la Jalpa, la Countach quattrovalvole, l'LM002 e la Pantera (sulla quale l'iniezione arrivò solo nel 1990 col modello SI)

interessante argomento: purtroppo non posso controllare "velocemente" questi modelli poiché le marche esotiche non fanno parte della banca dati.

è possibile che uno o più modelli non siano entrati in Svizzera, poiché avevamo l'obbligo del kat a partire dal 01.04.1987 e non dal 01.01.1993 come l'Italia.

Con l'omologazione Euro 1 le auto dovevano avere sia il kat, sia l'alimentazione a iniezione. La Royale è un raro esempio di auto a carburatori con il catalizzatore (chiaramente in Svizzera)

Ci sono state diverse auto a carburatore catalizzate.

Prima fra tutte la focosissima Biturbo sul mercato USA

Claudio ha scritto:

Nel 1988 credo ci fossero anche la Jalpa, la Countach quattrovalvole, l'LM002 e la Pantera (sulla quale l'iniezione arrivò solo nel 1990 col modello SI)

Nell'88 gran parte della produzione nazionale era a carburatori.
Cioè tutte le utilitarie, e anche auto medie come Tipo, Delta e Alfa 33.

Ad iniezione erano le auto più "grandicelle", o versioni top di gamma delle "piccole".

Fino al restiling '89, erano disponibili anche le modernissime merdecess 190 e 200 a carburatore, da 109 CV, nonostante ci fosse la stessa motorizzazione a iniezione (122 CV) disponibile addirittura dal 1983.

In ambito "top car", quelle che hai nominato penso fossero proprio le ultime della loro specie.
In buona compagnia comunque. Le costosissime Aston Martin erano anche loro alimentate da grossi Weber.
Anche la MCA Centenaire del '91 aveva ancora i 6 Weber a doppio corpo!

Lo so Dario, ma Fra stava parlando del mercato svizzero, dove non sono sicuro che tutte le nostre utilitarie fossero esportate.

In Italia invece, sono certo che ancora nel 1992 sia stata immatricolata qualche vettura a carburatore.

Esattamente Claudio: questo gap tra Svizzera e Italia oggi ci limita molto nelle storiche, non immatricolabili in Svizzera